martedì 4 settembre 2018

Genova. "Rispetto! Veniamo prima noi e poi le imprese", la rabbia degli sfollati di Genova in Consiglio regionale.

Avevano con loro uno striscione con la scritta: "50 anni di servitù, due settimane di sofferenze".

Gridano "rispetto-rispetto" gli sfollati del ponte Morandi dalle tribune del Consiglio regionale al quale una cinquantina di loro aveva chiesto di partecipare. Al termine dell'intervento del commissario per l'emergenza Giovanni Toti hanno manifestato la loro rabbia urlando: "Veniamo prima noi delle imprese, veniamo prima noi della viabilità, ci siamo prima noi, vogliamo la casa!". E ancora: "Abbiate la stessa considerazione che avete avuto per Ansaldo Energia", ha gridato una donna.
La loro rabbia è stata placata dall'intervento del sindaco Marco Bucci: "Vi capisco, ma dobbiamo cercare di lavorare insieme. Dal 14 agosto dormo quattro ore per notte per affrontare l'emergenza. Genova non si è mai fermata, non ha mai dimostrato di essere in ginocchio, una cosa di cui dobbiamo essere tutti orgogliosi, nessuno è stato lasciato solo dalle istituzioni", ha sottolineato.

Il sindaco ha assicurato che presto le famiglie che hanno perso l'abitazione a causa del crollo avranno una casa molto presto: "Pensavamo di dare una casa agli sfollati di ponte Morandi entro novembre, invece probabilmente ci riusciremo entro fine settembre", ha sottolineato ricordando che oltre alle case alternative messe a disposizione dalle istituzioni pubbliche sono stati 98 gli alloggi offerti dai privati. Prevede tempi più lunghi il ministro Toninelli che, però, assicura: "Tutte le persone sfollate riceveranno una sistemazione entro 3 mesi".
E sul dramma degli sfollati è intervenuto anche Luigi Di Maio: "Stiamo mettendo a punto un decreto urgente che, oltre a tante persone abbandonate in Italia, come i terremotati di Ischia e i terremotati del Centro Italia, affronterà anche il tema di Genova e soprattutto di coloro che sono sfollati e hanno diritto a una casa - ha affermato - è questione di settimane, forse anche di giorni". E sulle proteste di oggi ha detto: "Hanno perfettamente ragione. Non si può lasciare la gente in balia dell'elemosina di Autostrade".

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