L'allarme dell'Unicef: 2,1 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua pulita e 263 milioni impiegano 30 minuti per raccoglierla.
"In diversi paesi, bambini anche molto piccoli percorrono ogni giorno chilometri di strada per raccogliere acqua pulita per se stessi e le loro famiglie, trasportando taniche generalmente del peso di 20 chili. Durante il tragitto i bambini possono essere attaccati, correndo diversi rischi. Il tempo impiegato, inoltre, è tempo sottratto alla possibilità di studiare e giocare. Dobbiamo garantire a tutti loro un accesso adeguato ad acqua sicura e ai servizi igienico-sanitari e la possibilità di vivere e crescere in salute".
Avere accesso adeguato all'acqua sicura a casa significa che un bambino ha più possibilità di studiare, giocare, lavarsi le mani e gli abiti, crescere sano riducendo il pericolo di malattie; a scuola, l'acqua e i servizi igienici garantiscono un ambiente sicuro e pulito e consentono alle ragazze di frequentare le lezioni sempre. L'Unicef garantisce acqua sicura e servizi igienico-sanitari in tutto il mondo, in condizioni di stabilità e di emergenza, anche nelle aree più difficili da raggiungere. Lo scorso anno l'Unicef ha raggiunto con acqua pulita circa 30 milioni di persone colpite da emergenze umanitari
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