lunedì 26 marzo 2018

Classe dirigente. Confindustria predica prudenza in vista di un Governo M5S-Lega: "Non smontare le riforme, preservare la Legge Fornero".

Vincenzo Boccia a Libero: "Prevalga buon senso, competenza" ... "L'Europa deve diventare la soluzione, non può essere il problema".

La situazione politica in Italia è "meno preoccupante di quel che sembra", ma ora nella formazione del nuovo Governo devono prevalere "buon senso, competenza, interesse per il Paese".
Questo significa "non smontare le riforme, puntare sul lavoro e ridurne il costo a partire dai giovani, investire in infrastrutture e formazione, semplificare, sciogliere i nodi della burocrazia e della giustizia e assicurarne tempi compatibili quel l'economia". A dirlo è Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, in un'intervista a Libero.
Per gli industriali l'Italia deve farsi trovare "pronta alla fine dei QE e per questo non possiamo permetterci di innalzare deficit e debito". Per questo dinanzi a una misura come il reddito di cittadinanza, proposto dai 5 Stelle, la domanda è: "Ce lo possiamo permettere? Inoltre, facciamo attenzione perché spegne la voglia di cercarsi un lavoro"(Sic!ndr).
Sulla flat tax, proposta dalla Lega, invece, Boccia dice che "come concetto può funzionare, partendo dalla riduzione delle tasse sulla produzione e azzerando quelle sui giovani assunti". Le prime posizioni più moderate di M5S e Lega sono lette da Boccia come "segnali di realismo". (A seguire altre "perle di saggezza" imprenditoriale. ndr)


"Per avere occupazione e crescita occorre non toccare le riforme che hanno avuto effetti positivi sull'economia reale, come il Jobs act, l'industria 4.0, il Made in Italy" [...] "La Legge Fornero andrebbe preservata, se vogliamo ottenere la riduzione dei deficit e del debito pubblico" ... "L'Aumento dell'Iva? Non ripiomberemmo nella crisi, ma l'aumento andrebbe evitato. Il peso della tassazione è già molto alto. Non è aumentandolo ancora che si risolvono i problemi del Paese".
Secondo Confindustria si deve ripartire dall'Europa.
"L'Europa deve essere la soluzione e non il problema. Un'Europa diversa da quella che abbiamo conosciuto, più vicina al sogno dei fondatori che alla versione burocratica che ne è venuta fuori. Dove la crescita sia il presupposto della stabilità e non il contrario".

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