Emma ha 16 anni e nessuna paura di urlare al presidente Trump e alla lobby delle armi che devono vergognarsi.
Ha vissuto sulla propria pelle la strage nel liceo di Parkland. Yolanda di anni ne ha appena 9, è la nipote di Martin Luther King e anche lei dice di avere un sogno: “Un mondo senza armi”. Sono due donne, due ragazze, il volto simbolo della protesta studentesca affinché gli Usa rendano più stringenti le regole sull’acquisto di pistole e fucili.
 Nella marea che ha invaso Washington, le loro sono state le voci più potenti che si sono levate dal palco.

Emma Gonzalez ha guardato dritto davanti a sé e ha urlato a Donald Trump e alla lobby National Rifle Association: “Vergognatevi”.
Poi ha ricordato i compagni che hanno perso la vita ed è rimasta in silenzio, in lacrime, per 6 minuti e 20 secondi. La durata del massacro, costato la vita a 17 persone.