Nuova puntata dell'inchiesta delle Iene sulla morte dell'ex capo della comunicazione del Monte dei Paschi.
...Antonino Monteleone aveva intervistato Pierluigi Piccini, ex sindaco di Siena ed ex dirigente MPS, il quale - tra le altre cose - aveva affermato: "Non credo che David Rossi si sia suicidato...C'è un'altra storia parallela un avvocato romano mi ha detto... 'devi indagare su alcune ville fra l'aretino e il mare e i festini che facevano lì. Perché la magistratura potrebbe anche avere abbuiato tutto perché scoppia una bomba morale'. Non so se mi sono spiegato? Questo avvocato romano mi ha detto: 'C'è una villa fra Siena e Arezzo e c'è una villa al mare, dove facevano i festini'. Chi andava in queste feste? Chi ci andava? Ci andavano anche i magistrati senesi ad esempio? Mah. Ci andava qualche personaggio nazionale? Mah. La cocaina gira a fiumi in questa città"...
Ipotesi confermata anche dall'ex gigolo nell'intervista a 'Le Iene', che racconta proprio di alcuni festini in diverse ville nelle campagne toscane, a Bologna e sul litorale romano a cui partecipavano dirigenti di Mps, magistrati, giornalisti, politici e un prelato molto in vista della diocesi senese. "Ho deciso di raccontare questa storia quando è uscito il primo servizio su David Rossi - ha spiegato l'ìuomo all'inviato del programma - . Quando ho visto la figlia di David fare un appello in televisione dove appunto diceva che tutte le mattine controllava i social, o comunque Facebook o quant'altro, con la speranza di trovare qualcuno che le dicesse 'ci dobbiamo vedere, ti devo parlare'. Da lì ho deciso che fosse giusto raccontare" tutta la vicenda. L'uomo guadagnava anche 10mila euro a settimana.
Per "il fatto di frequentare determinate persone più o meno conosciute, ma comunque con dei ruoli importanti all'interno di società, di banche, del mondo della televisione, del giornalismo, del cinema o anche dell'imprenditoria, costituisci una sorta di, chiamiamola così, minaccia velata - ha sottolineato - . C'era sempre il timore che dicà le cose che ho visto... le persone con cui sono stato magari possono farmi qualcosa, possono farmi del male, possono trovarmi". Trai suoi clienti c'erano anche dirigenti di Mps e ai festini la cocaina scorreva a fiumi e spesso al situazione di trasformava in un'orgia. la maggior parte dei partecipanti "non erano gay dichiarati o comunque omosessuali" e "aveva la famiglia e figli". L'ex escort ha "paura" di possibili ripercussioni perché i suoi ex clienti "sono persone con le quali bisogna stare attenti" perchè possono diventare pericolose. "Io ho visto, mi ricordo benissimo, una discussione a Monteriggioni con due persone che litigavano furiosamente e mi ricordo uno dei due che litigava, che aveva proprio negli occhi uno sguardo che... non da assassino, ma insomma", ha proseguito.
Quanto all'ex capo della comunicazione di Mps David Rossi "lo avevo sentito nominare - ha spiegato l'ex gigolò - . Non lo avevo mai visto ad una festa - ha sottolineato l'ex accompagnatore - . Non ho mai avuto un incontro con lui, però, pensando alle persone che c'erano lì e comunque ai legami che avevano perché c'erano persone appunto legate chi alle forze dell'ordine e addirittura si è parlato che ci fosse qualcuno legato anche a qualche agente dei servizi segreti, robe del genere... Un'ipotesi poteva essere anche quella, che qualcuno lo avesse scaraventato giù dalla finestra".
"Io più di una volta ho avuto la sensazione che qualcuno registrasse" gli incontri hard, ha aggiunto. "Qualche giorno dopo uno dei miei ragazzi ha confermato che delle persone stavano discutendo perché erano state fatte delle registrazioni degli incontri. Poi, quando io sono rientrato, qualche cliente sapeva delle cose che erano state fatte all'interno di questi incontri ma non aveva partecipato, e io dubito fortemente che qualcuno di loro vada in giro a raccontare quello che fa o non fa in questi festini", ha concluso.
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