Il discorso annuale sul futuro
della Russia a poco più di due settimane dal voto. Il presidente
promette più benessere e lotta alla povertà.
A poco più di due settimane dal voto che con ogni
probabilità lo vedrà confermato come presidente della Russia per altri
sei anni, Vladimir Putin compare davanti alle Camere per il discorso
annuale sul futuro del Paese, un appuntamento che di solito si svolge a
dicembre, ma che quest'anno il presidente ha voluto avvicinare il più
possibile alle elezioni, scegliendo tra l'altro di parlare dall'edificio
del Maneggio, e non dal Cremlino.
Putin sventola l'orgoglio russo facendo leva sulle armi, in
particolare su un nuovo tipo di "arma nucleare invulnerabile". In Russia
è stato creato e ha superato i test un nuovo missile da crociera Sarmat
con un sistema di propulsione nucleare, afferma Putin mostrando un
video esemplificativo. Secondo il presidente russo, il nuovo missile ha
una gittata illimitata e una traiettoria di volo imprevedibile, aspetti
che renderebbero "inutile" lo scudo antimissile Usa. Secondo Putin, il
nuovo missile sarà invulnerabile ai sistemi antiaerei e non ha analoghi
nel mondo.
Da Mosca arriva quindi la sfida agli Usa. "Abbiamo detto diverse
volte ai nostri partner che avremmo preso delle misure in risposta al
piazzamento dei sistemi antimissili americani. Nonostante tutti i
problemi che abbiamo affrontato, la Russia era e rimane una potenza
nucleare ma nessuno ci ha ascoltato. Allora ascoltateci adesso".
"In tutti questi anni, dopo il ritiro unilaterale degli Usa dal
Trattato anti missili balistici (Abm), abbiamo lavorato molto sulle
prospettive della tecnologia e degli armamenti e questo ci ha permesso
di fare un rapido passo avanti nella creazione di nuovi modelli di armi
strategiche", dichiara il leader russo.
Il capo dello Stato ha ricordato che il sistema globale di difesa
anti-missilistica è "la base della deterrenza nucleare" per la Russa
come per gli altri stati del club nucleare. "A questo proposito - ha
sottolineato - la Russia ha sviluppato e sta migliorando costantemente
sistema di difesa missilistica altamente efficaci".
Per il futuro Putin promette una Russia stabile nella top 5
dell'economia mondiale, ma non solo. "La Russia deve non solo entrare
stabilmente nella top 5 dell'economia mondiale, ma aumentare il proprio
Pil pro capite del 50% entro la metà del prossimo decennio". "Si tratta
di una grande sfida – ammette il presidente - ma sono fiducioso che
siamo pronti a raggiungere questo obiettivo".
Altra priorità, per Putin, è il dimezzamento del livello di povertà
nel Paese entro i prossimi sei anni. Secondo i dati riferiti dallo
stesso presidente, il numero dei russi che vivono sotto la soglia di
povertà è aumentato da 15 a 20 milioni a causa della recente crisi
economica, anche se non è paragonabile - a suo dire - con i 40 milioni
di poveri del 2000. "Dobbiamo assicurare una crescita di lungo termine
dei redditi reali dei nostri cittadini e in sei anni almeno dimezzare il
livello di povertà", è la promessa dell'uomo che si appresta a
diventare capo di Stato per la quarta volta.
La Russia è "pronta a una svolta" tecnologica, assicura ancora Putin,
secondo cui "i cambiamenti tecnologici sono sempre più rapidi" e "chi
riuscirà a sfruttare questa ondata tecnologica riuscirà a lasciare
indietro tutti gli altri e chi non riuscirà a farlo verrà completamente
travolto da questa ondata, che lo farà annegare". Secondo Putin,
"rimanere indietro dal punto di vista tecnologico significa ridurre la
sicurezza e il potenziale economico, e in seguito la perdita della
sovranità".
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