La sindaca di Roma ha chiesto
l’annullamento dell’ordinanza regionale che dispone la riduzione per il
mese di agosto e lo stop totale alle captazioni dal lago di Bracciano
dal 1° settembre 2017.
osservatorelaziale.it Redazione
BRACCIANO (RM) - Il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale di Bracciano-Martignano, in vista della camera di consiglio convocata per domani alle 11.30, auspica che il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche rigetti l’istanza avanzata dalla sindaca di Roma Raggi con la quale si chiede l’annullamento dell’ordinanza regionale che dispone la riduzione per il mese di agosto e lo stop totale alle captazioni dal lago di Bracciano dal 1° settembre 2017.
L'ecosistema del lago di bracciano ha già subito gravissimi danni e, lo ribadiamo, non può essere sacrificato per quelle che riteniamo siano gravissime inadempienze da parte di chi lo ha avuto in concessione e non è stato in grado di tutelarne la natura di riserva idrica d’emergenza per Roma mantenendo allo stesso tempo l’ambiente lacustre, protetto a livello regionale ed europeo, nelle sue condizioni naturali. Una condotta per la quale il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano ha presentato una querela-denuncia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia.
Il lago di Bracciano e i territori che vi si affacciano hanno subito e stanno subendo gravi pregiudizi. Ulteriori captazioni potrebbero essere causa di gravissimi e definitivi danni irreversibili.
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