L'uomo aggredito da un gruppo
di giovani nella baia dei Trecento scalini. Ancora da appurare se si
tratti di un'aggressione a sfondo xenofobo.
Volevano un pallone e lo volevano gratis. Non volevano dare neppure un euro al 56enne originario del Senegal che, trascinando un carretto, arrancava sotto il sole di Gaeta, nel sud della provincia di Latina. Alle rimostranze dell'ambulante in base alle testimonianze sinora raccolte dai carabinieri, un gruppo di cinque giovani avrebbe preso un coltello e ferito lo straniero, dandosi poi a una fuga precipitosa.
L'episodio questa mattina sulla spiaggia dei Trecento Scalini, una delle più suggestive nel golfo di Gaeta. Le urla dell'ambulante hanno richiamato l'attenzione di altri bagnanti, che lo hanno soccorso e dato l'allarme. Il 56enne se l'è cavata con pochi punti di sutura al braccio ferito, che gli sono stati applicati in pronto soccorso, mentre i militari dell'Arma stanno cercando di rintracciare i cinque aggressori. Si tratterebbe di un gruppo di giovani che parlavano con accento campano. Ancora da appurare se quanto accaduto sia stata un'aggressione a sfondo xenofobo.
Rimini: coppia italiana aggredisce, rapina e insulta una donna di colore incinta: “Ti faccio abortire, negra di m….”
ilfattoquotidiano.it
La polizia è intervenuta alla fermata di un bus, dove la donna, incinta al sesto mese, ha subito riferito alla volante di essere stata aggredita e derubata del suo cellulare. Mentre la coppia continuava a deriderla, anche davanti agli agenti. “Ti faccio abortire, negra di m….” e “Negri di m… tornatevene a casa vostra”, sono alcuni degli insulti ascoltati da diversi testimoni.
Secondo quanto hanno raccontato i presenti, la donna sarebbe stata spintonata giù dall’autobus e sarebbe caduta a terra mentre si lamentava nei confronti della ragazza italiana per riavere il proprio cellulare. Evidentemente sottratto sull’autobus e poi effettivamente ritrovato dai poliziotti vicino l’uscita del pullman assieme a un portamonete e alla borsa della derubata.
La donna ha riferito anche di essere stata colpita con calci e pugni e di aver protetto d’istinto la pancia. Nel frattempo, le urlavano: “Ti faccio abortire negra di m..”. La ragazza è stata trasportata in stato di choc in ospedale per essere curata, mentre i due giovani sono stati arrestati per rapina.
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