martedì 26 marzo 2013

Terzi si dimette. Di Paola no: "Sarebbe facile"


Volevo che i Marò restassero in Italia"

 rainews24.it
Giulio Terzi"Mi dimetto in disaccordo con la decisione di rimandare i marò in India. Le riserve da me espresse non hanno prodotto alcun effetto e la decisione è stata un'altra". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Giulio Terzi in Parlamento. Sul rientro dei maro' in India, " la mia voce e' rimasta inascoltata": ha detto il ministro dicendosi contrario al rientro dei due soldati in India. "Ho aspettato di farlo qui in Parlamento per esprimere pubblicamente questa mia posizione: non posso piu' far parte di questo governo". Il saluto "Saluto con un sentimento di profonda partecipazione e ammirazione i marò Latorre e Girone. Ancora ieri le loro parole hanno dato uno straordinario esempio di attaccamento alla patria". Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi alla Camera.

"Ho informato tutti sul negoziato""E' risibile e strumentale sostenere che la Farnesina ha agito per fatti suoi" sul caso dei due maro': "io ho dato informazioni a tutte le autorita' di governo sugli aspetti critici del negoziato con l'India", ha detto Terzi, in un'informativa alla Camera.

Risibili e strumentali gli attacchi"Sono un uomo delle istituzioni che ha servito per 40 anni lo Stato. In questi giorni ho letto ricostruzioni fantasiose, in merito a iniziative che avrei assunto in modo autonomo, ma io mai avrei agito in modo autoreferenziale" nella vicenda dei due maro', ha spiegato il ministro degli Esteri.
Tutte le istituzioni erano informate e d'accordoTutte le istituzioni erano informate e d'accordo sulla decisione di trattenere in Italia i maro'. La linea del governo e' stata approvata da tutti l'8 marzo.

La decisione di tenerli aveva un solido fondamentoLa decisione di far restare in Italia i due maro' aveva "solido fondamento giuridico e politico".
Di Paola: sempre agito per il bene dei due fucilieri"Ho sempre agito solo per il bene dei due fucilieri e dell'Italia. Se non ci sono riuscito me ne scuso con tutti e prima con loro due". Lo ha detto il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, in un'informativa alla Camera. "Proprio perche' le decisioni collegiali di governo si rispettano e si onorano - ha aggiunto - sono stato io a comunicare ai due la decisione di farli tornare in India, li ho guardati negli occhi e glie l'ho detto".

Sarebbe facile dimettermi"Sarebbe facile per me annunciare di dimettermi, sarebbe facile oggi lasciare la poltrona che comunque a breve lascero' al nuovo ministro che arrivera'. Sarebbe facile, no cost, ma non sarebbe giusto e non lo faro"'. Cosi' il ministro della difesa Giampaolo di Paola, aggiungendo: "non abbandonero' la nave in difficolta' ".

Non li abbandonerò"So quello che Massimiliano e Salvatore, guardandomi negli occhi, la sera del 21 marzo mi hanno detto: 'non ci abbandonare'. Lasciare sarebbe venire meno a scelte che ho condiviso e io non abbandono la nave in difficolta"'. Lo ha detto il ministro della Difesa.

Valutazioni Terzi non del GovernoLe valutazioni espresse dal ministro degli Esteri Giulio Terzi sul caso dei maro' "non sono quelle del Governo" ha detto Di Paola, in un'informativa alla Camera che segue quella del collega.

Nessun commento:

Posta un commento