Il diritto ala salute e’ stabilito dall’articolo 32 della Costituzione. Proprio per questo motivo era stato predisposto il piano di emergenza a seguito della dichiarazione di non potabilita’ dell’acqua.
L’installazione a cura della Crea gestioni srl di altre 3
fontane leggere era parte integrante di quel piano. I motivi per i quali, a
distanza di quasi 3 mesi, non sono state ancora installate non sono noti e
siccome l’emergenza dura da 12 anni non c’e’ giustificazione. Sicuramente ogni
impresa pensa ai propri utili e non e’ un ente di beneficenza, ma allora
perche’ non e’ intervenuta la Protezione Civile con le autobotti considerato
che il piano e’ a tuttoggi carente?
Gli anziani, le persone diversamente abili, i cittadini che
non possiedono l’automobile sono costretti a delle vere e proprie fatiche
d’Ercole perche’ al centro di
Campagnano ci sono solo 3 fontane attive. Alcuni di loro ci hanno confidato che
continuano a utilizzare quella non potabile. A tal proposito facciamo appello
alla comunita’ dei medici di Campagnano, che gia’ sappiamo attivi
sull’argomento, affinche’
contribuiscano ulteriormente, paziente per paziente, a scoraggiare
questa pratica e ci rendiamo disponibili ad organizzare insieme un incontro
specifico con la popolazione.
Abbiamo inoltre percepito che con l’arrivo delle prossime bollette dell’acqua la
situazione diventera’ bollente.
Come Associazione siamo a disposizione per portare avanti la
lotta su vari fronti e auspichiamo che i nuovi eletti alla Regione, Camera e
Senato facciamo il loro dovere per tutelare la salute e far pagare i
responsabili a tutti i livelli.
campagnanoR@P redazione diffusa
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