venerdì 29 marzo 2013

Anonymous non perdona. Tango down i siti del Coisp

Ancora una volta, il collettivo di hacker attivisti si fa interprete dello sdegno diffuso contro il potere. Questa volta a cadere vittima di Anonymous il 'sindacato' di polizia che ieri ha organizzato la provocazione sotto gli uffici dove lavora la madre di Federico Aldrovandi.

contropiano.org
Immancabile, nel pomeriggio di oggi è arrivato l'attacco di Anonymous ai siti del Coisp, il "sindacato" di polizia che ieri a Ferrara ha manifestato sotto gli uffici della madre di Federico Aldrovandi e che oggi è tornata ad attaccarla in numerose dichiarazioni. In seguito all'assalto informatico entrambi i portali gestiti dalla piccola ma molesta sigla - (http://www.coisp.it ehttp://www.coispnewsportale.it) sono stati disattivati e non sono quindi raggiungibili sul web.
"Salve, servi dello Stato - scrivono gli hacker attivisti di Anonymous in un post sul loro blog intitolato "#OpCoisp - TANGO DOWN" - apprendiamo dell'ennesima dimostrazione di viltà alla quale avete dato adito. Il vostro pseudo-sindacato manifesta solidarietà verso mani colpevoli e sporche di sangue innocente. Insabbiate la verità, sprezzanti di una madre orfana di un figlio strappatole barbaramente da quattro assassini, rendendovi complici di una sanguinosa mattanza e di un dolore che non può essere sopito".

"Non dimenticheremo - conclude Anonymous postando un lungo elenco di 'vittime dello Stato - chi è caduto per mano di vili assassini asserviti al potere, non dimentichiamo lo strazio delle madri e dei padri che chiedono giustizia e rispetto. Le loro urla e le loro lacrime sono anche le nostre e a loro ci stringiamo, con la promessa di utilizzare tutte le armi in nostro possesso per indagare sulle morti impunite, per fare luce laddove lo Stato complice vuole imporre il silenzio".


Di seguito per intero il comunicato di 'rivendicazione' di Anonymous

Salve, servi dello Stato.
apprendiamo dell'ennesima dimostrazione di viltà alla quale avete dato adito.

Il vostro pseudo-sindacato manifesta solidarietà verso mani colpevoli e sporche di sangue innocente. 
Insabbiate la verità, sprezzanti di una madre orfana di un figlio strappatole barbaramente da quattro assassini, rendendovi complici di una sanguinosa mattanza e di un dolore che non può essere sopito.

Infangate i diritti umani incarnando il ruolo di capri espiatori, mentre vi prodigate in azioni violente, repressive e deplorevoli.

L'ombra del sangue di Federico è più viva che mai.

Non dimentichiamo chi è caduto per mano di vili assassini asserviti al potere.

Non dimentichiamo lo strazio delle madri e dei padri che chiedono giustizia e rispetto. Le loro urla e le loro lacrime sono anche le nostre.

E a loro ci stringiamo, con la promessa di utilizzare tutte le armi in nostro possesso per indagare sulle morti impunite, per fare luce laddove lo Stato complice vuole imporre il silenzio.


VITTIME DELLO STATO:


Federico Aldrovandi (2005)

Stefano Cucchi (2009)

Riccardo Rasman (2006)

Giuseppe Uva (2008)

Niki Aprile Gatti (2008)

Carlo Giuliani (2001)

Massimo Casalnuovo (2011)

Gregorio Durante (2011)

Aldo Bianzino (2007)

Gabriele Sandri (2007)

Simone La Penna (2009)

Manuel Eliantonio (2008)

Marcello Lonzi (2003)

Michele Ferrulli (2011)

Dino Budroni (2011)

Carmelo Castro (2009)

Daniele Franceschi (2010)

Giuseppe Casu (2006)

Piero Bruno (1975)

Giovanni Ardizzone (1962)

Rodolfo Boschi (1975)

SOPRAVVISSUTI

Luciano Isidro Diaz

Stefano Gugliotta

Luigi Morneghini

Paolo Scaroni

Il sangue sparso per mano di deplorevoli divise è il sangue di tutti.

Che giustizia sia fatta, dunque.

SIC SEMPER TYRANNIS

We are Anonymous
We are Legion
We do not forgive
We do not forget
Expect Us

#Anonymous #ACAB #Humanrights #Italy

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