Dopo lo stallo delle consultazioni tra i partiti, il presidente della Repubblica lancia due commissioni di saggi per proposte "condivise" che contribuiscano alla nascita di un nuovo governo. A breve i nomi. E ricorda: "Il governo Monti è operativo".
Giorgio Napolitano non si dimette in anticipo. E affida a due gruppi ristretti di saggi il compito di trovare proposte programmatiche attorno a cui fare nascere il nuovo esecutivo. ”Continuo a esercitare fino all’ultimo il mio mandato – ha detto il presidente della Repubblica – non nascondendo al Paese le difficoltà che sto ancora incontrando e ribadendo la mia fiducia nella possibilità di un responsabile superamento della situazione che l’Italia attraversa”. Nel frattempo, ha sottolineato il capo dello Stato, continua a rimanere in carica il governo Monti.
Nel ponmeriggio verranno resi noti i nomi dei ”gruppi ristretti di personalità” citate dal presidente della Repubblica, figure di diversa estrazione che andranno a costituire due commissioni di saggi. Napolitano chiederà loro di formulare su temi istituzionali ed economico-sociali “precise proposte programmatiche oggetto di condivisione” da parte delle forze politiche, in vista di un possibile governo. Secondo fonti del Quirinale, i nomi delle personalità che lavoreranno per facilitare la soluzione della crisi saranno scelti dal capo dello Stato “in piena autonomia” e non è stata indicata una scadenza per il termine del loro lavoro. I gruppi di lavoro potrebbero essere insediati martedì prossimo. L’esito del loro impegno sarà un rapporto che verrà presentato allo stesso Napolitano o al suo successore e il loro lavoro potrà anche essere una sorta di base programmatica per il nuovo governo.
Il capo dello Stato ha poi sottolineato che il governo Monti è attualmente ancora in carica: non può infatti sfuggire, ha detto, “che un elemento di concreta certezza della situazione del nostro Paese è rappresentato dalla operatività del nostro governo tutt’ora in carica e non sfiduciato dal Parlamento”. Secondo Napolitano, ”Il governo sta per adottare provvedimenti urgenti per l’economia, d’intesa con la Ue e con l’essenziale contributo del nuovo Parlamento attraverso i lavori della commissione speciale presieduta dall’onorevole Giorgetti”.
Il capo dello Stato è giunto alle sue decisioni dopo avere verificato la “persistenza di posizioni nettamente diverse rispetto alle soluzioni possibili”. E considerata la “gravità e urgenza dei problemi del Paese”, ha sollecitato tutti i soggetti politici ad assumere “un accentuato senso di responsabilità, al fine di rendere possibile la costituzione di un valido governo in tempi che non si prolunghino insostenibilmente, essendo ormai trascorso un mese dalle elezioni del nuovo Parlamento”.
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