ilfattoquotiano di Barbara Collevecchio
Con esso si indicano in politica sempre
più spesso i portavoce e i consiglieri degli uomini politici e, a volte,
gli stessi uomini politici”. Etimologia: spin “girare vorticosamente”
doctor “specialista”, ossia colui che sa comunicare rapidamente ed
efficacemente le notizie attraverso i canali di diffusione.
Come vengono gestite le informazioni
tramite i mass media? Spesso tramite la creazione di opinioni, ma
l’opinione non è verità. Eppure il nostro mondo rappresentazionale è influenzato dai mass media
che creano opinioni prevalenti. Guardando la censura dei media su una
candidata alle primarie come Laura Puppato, possiamo notare come pur non
vigendo la censura in una democrazia, basta spegnere i riflettori nel
momento giusto e una persona, così come il suo messaggio, non esiste.
Siamo sicuri che la sfida alle primarie sarebbe stata davvero solo tra
Renzi e Bersani? O qualcuno vuol far credere che questa sia un’opinione
condivisa tramite abili strategie di marketing e presenzialismo
mediatico?
Secondo Anna Oliverio Ferraris gli spin
doctor sono abili illusionisti: “Compito dello spin doctor è gestire una
crisi con messaggi e tattiche comunicative ad hoc, specialmente nel
settore della politica, nei confronti ad esempio di una decisione
impopolare, correggendo e smussando eventuali incaute prese di posizione
e fornendo ai media e quindi all’opinione pubblica, l’interpretazione
“corretta” delle esternazioni del soggetto per cui lavora. Si spiegano
così le improvvise inversioni di tendenza o di giudizio di alcuni politici,
che al mattino dicono una cosa e al pomeriggio un’altra del tutto
opposta alla prima. Un’altra delle attività dello spin doctor è promuovere l’immagine di un soggetto,
come se fosse un prodotto. Le tecniche sono quelle del marketing.
Vengono messi in rilievo alcuni episodi e non altri. Si cerca di
migliorare il look del soggetto in questione, nella convinzione che
l’apparenza colpisce il pubblico più di altri tratti della personalità.
Il soggetto viene addestrato a fornire una immagine positiva di sé di
fronte alle telecamere: offrire il profilo migliore,
guardare nell’obiettivo, curare l’abbigliamento, il tono della voce, la
capigliatura ecc. Molte campagne politiche sono state impostate
e tutt’ora vengono impostate da questi professionisti: la vita del
candidato viene rimodellata, della sua immagine viene fatto
un restyling e lui (lei) impara a recitare la parte che il pubblico si
aspetta, o che può suscitare il consenso in un numero consistente di
elettori”. (Psicologia Contemporanea n. 215 Sett. Ott. 2009)
I politici dunque diventano veri e
propri personaggi mediatici grazie agli abili spin doctor che la
Ferraris definisce: “Persuasori occulti, manipolatori di professione,
studiano la psicologia collettiva per tenerla sotto controllo e
sfruttarla, condizionando i comportamenti delle masse. Nell’era della
comunicazione globale, essi dispongono di un corpus di conoscenze molto
vasto in ambito sociopsicologico e di tecnologie sofisticate e
penetranti. Gli interventi di questi esperti sugli individui, i gruppi,
le comunità e le masse sono scientifici e sistematici. Per convincere e
conquistare non hanno bisogno di ricorrere ai metodi autoritari di un
tempo, alle minacce o alla violenza, le loro armi sono la seduzione, la
persuasione e la suggestione.“
E’ mia intenzione continuare questo
approfondimento sul tema degli spin doctor, analizzando quelli italiani,
vedendo da dove viene il fenomeno, come è nato e dove potrebbe
portarci, ma soprattutto cercando di trovare strategie per poterci
difendere da messaggi fuorvianti. I vostri contribuiti saranno molto
graditi: scrivendo su questo blog ho notato che molti lettori e
commentatori hanno molte informazioni che è giusto condividere.
da Il Fatto quotidiano
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