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martedì 27 novembre 2012
Lago di Vico, la “Chemical city” è una bomba ecologica
La Chemical City, definita così dall’intelligence inglese negli anni ’40, è una zona militare a poche decine di metri dal lago di Vico, in provincia di Viterbo. Si tratta di uno dei più importanti bunker fascisti di produzione di armi chimiche: iprite mescolata ad arsenico, fosgene, admsite.
ilfattoquotidiano.it di Daniele Camilli e Daniele Piovino
Un Magazzino Materiali di Difesa NBC (Nucleare, Batteriologico, Chimico) rimasto per decenni nell’ombra. Fino al 1996, quando – durante la prima operazione di bonifica condotta nel più assoluto segreto – un ciclista venne investito da una nube tossica
fuoriuscita dal centro chimico, svelando a tutta la popolazione, fino
ad allora ignara, la dimensione del problema. Negli anni successivi le
autorità militari hanno più volte affermato che le operazioni di
bonifica si sono concluse nel 2000, ma indagini condotte lo scorso 15 ottobre hanno evidenziato in alcuni punti concentrazioni di arsenico e altri metalli pesanti anche trenta volte superiori alla soglia di contaminazione. Oggi, 27 novembre, squadre militari specializzate procederanno allo scavo
della zona militare. Chiuse strade provinciali e comunali, sgomberati
tutti i fabbricati e divieto assoluto di navigazione nel raggio di 1 km
dal punto in cui si andrà ad operare.
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