É davvero vergognoso quanto sta accadendo a Salle (Pe) dove il sindaco PD ha chiesto l’ intervento dei carabinieri e del prefetto preoccupato dalla presenza di un banchetto per la raccolta firme referendaria organizzato da Rifondazione Comunista per domani in concomitanza con le primarie.
Il sindaco non lo sa ma in Italia domani ci saranno migliaia di banchetti per raccogliere le firme per i referendum per il taglio dei privilegi dei parlamentari, per la difesa dell’articolo 18 e del contratto nazionale di lavoro, per l’abolizione della “riforma” Fornero delle pensioni.
Il sindaco ha preso una cantonata in quanto i nostri compagni faranno una bella passeggiata per le vie del paese insieme alla consigliera provinciale Antonella Allegrino e raccoglieranno le firme casa per casa.
E’ davvero triste che a Salle - paese di 300 anime - nessun consigliere comunale e tantomeno il sindaco abbia dato disponibilità per l’autenticazione delle firme al circolo di rifondazione, composto per la totalità dai giovani di Salle.
E’ per questo che abbiamo contattato la consigliera provinciale Allegrino che ha dato da subito la propria gentilissima disponibilità (ricordiamo che per soli due voti Rifondazione non ha eletto il consigliere provinciale non avendo accettato un accordo col centrosinistra che prevedeva in caso di vittoria che entrassero in giunta i big del “partito dell’acqua” Donato Di Matteo e Giorgio D’Ambrosio).
Se questo é il modo in cui il PD intende favorire la partecipazione democratica, se questo é lo spirito delle primarie, è il caso che i cittadini se ne tengano a distanza. E’ evidente che il PD nei nostri paesi in provincia della val Pescara vuole giovani con la testa china, rassegnati a subire e mendicare raccomandazioni.
Il sindaco non lo sa ma in Italia domani ci saranno migliaia di banchetti per raccogliere le firme per i referendum per il taglio dei privilegi dei parlamentari, per la difesa dell’articolo 18 e del contratto nazionale di lavoro, per l’abolizione della “riforma” Fornero delle pensioni.
Il sindaco ha preso una cantonata in quanto i nostri compagni faranno una bella passeggiata per le vie del paese insieme alla consigliera provinciale Antonella Allegrino e raccoglieranno le firme casa per casa.
E’ davvero triste che a Salle - paese di 300 anime - nessun consigliere comunale e tantomeno il sindaco abbia dato disponibilità per l’autenticazione delle firme al circolo di rifondazione, composto per la totalità dai giovani di Salle.
E’ per questo che abbiamo contattato la consigliera provinciale Allegrino che ha dato da subito la propria gentilissima disponibilità (ricordiamo che per soli due voti Rifondazione non ha eletto il consigliere provinciale non avendo accettato un accordo col centrosinistra che prevedeva in caso di vittoria che entrassero in giunta i big del “partito dell’acqua” Donato Di Matteo e Giorgio D’Ambrosio).
Se questo é il modo in cui il PD intende favorire la partecipazione democratica, se questo é lo spirito delle primarie, è il caso che i cittadini se ne tengano a distanza. E’ evidente che il PD nei nostri paesi in provincia della val Pescara vuole giovani con la testa china, rassegnati a subire e mendicare raccomandazioni.
Le compagne e i compagni di Rifondazione non cercano posti nei carrozzoni clientelari che il PD ha occupato nel tempo a spese dei cittadini.
Come se non bastasse a Salle il regolamento comunale prevede per i partiti un contributo di 50 euro per l’uso della sala per conferenze e incontri e visto che il PRC é l’unico partito ad utilizzarla é una tassa sulle iniziative del nostro circolo.
Il sindaco stemperi i toni ed eviti ulteriori tensioni e ulteriori tentativi di intimidazione.
Al di là delle idee politiche dovrebbe essere felice che nel suo paese ci sia un gruppo di giovani così determinato nella difesa dei beni comuni e dei valori e principi della Costituzione a partire dal lavoro.
Questo episodio dà purtroppo l’idea di quale involuzione caratterizzi il PD nei nostri territori dove si è arrivati a arruolare e candidare alla carica di sindaco personaggi che provengono dalla destra ma funzionali al sistema di potere dei ben noti ras clientelari delle preferenze.
La solidarietà di tutto il PRC al compagno Davide Morante, coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti e fondatore del circolo di Salle.
Bersani venga da queste parti e si porti la scopa che c’è ancora molta pulizia da fare.
Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC Pescara
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