Secondo i dati dell'Istituto previdenziale, elaborati dall'Adnkronos, i redditi familiari ammontano, complessivamente, a 1.529 miliardi e si dividono in: redditi primari (1.165 miliardi), che si sommano a 219 miliardi di prestazioni sociali distribuite dall'Inps (pensioni, trattamenti temporanei e altro), 119 miliardi di altre prestazioni sociali erogate da altri soggetti e 26 miliardi di altri trasferimenti vari. Una volta detratti contribuenti e imposte la somma effettivamente a disposizione delle famiglie e' scesa a 1.053 miliardi. I redditi primari, i redditi da lavoro, sono quindi passati a causa della crisi (licenziamenti e cassa integrazione) dal 78,5% del totale nel 2007 al 76,2% del 2011, mentre le prestazioni sociali sono passate dal 21,5% al 23,8%. La situazione delle famiglie, quindi, avrebbe potuto essere ''ben piu' grave senza l'intervento compensativo delle prestazioni sociali'', osserva l'Inps.
Il reddito delle famiglie consumatrici, senza considerare l'effetto dell'inflazione, dal 2008 al 2011 e' aumentato di 5 miliardi di euro (+0,4%); il potere d'acquisto si e' pero' ridotto di 38,6 miliardi (-3,7%). Il reddito primario lordo disponibile in tre anni e' sceso di 23 miliardi, mentre in termini di potere d'acquisto si registra un crollo di 70,5 miliardi (-6,7%).
Secondo le stime dell'Inps le prestazioni sociali hanno consentito di recuperare il 20% della caduta del reddito primario delle famiglie.
Il pagamento dell'assegno al nucleo familiare, secondo le stime dell'Istituto, nel 2011 spetta a circa 1,4 milioni di pensioni previdenziali, per un importo complessivo annuo di 785 milioni di euro. Piu' di un assegno su due va ai trattamenti di vecchiaia (57%), che vengono riscosse soprattutto dagli uomini (76%). Oltre la meta' degli assegni (53%) e' erogata al Sud e Isole, il 30,2% al nord e il 17% al centro.
Secondo le stime dell'Inps le prestazioni sociali hanno consentito di recuperare il 20% della caduta del reddito primario delle famiglie.
Il pagamento dell'assegno al nucleo familiare, secondo le stime dell'Istituto, nel 2011 spetta a circa 1,4 milioni di pensioni previdenziali, per un importo complessivo annuo di 785 milioni di euro. Piu' di un assegno su due va ai trattamenti di vecchiaia (57%), che vengono riscosse soprattutto dagli uomini (76%). Oltre la meta' degli assegni (53%) e' erogata al Sud e Isole, il 30,2% al nord e il 17% al centro.
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