lunedì 19 novembre 2012

Dieci volte peggio dei nazisti

di Piergiorgio Odifreddi


A quando un tribunale internazionale per processare e condannare Netanyau e i suoi generali?
Uno dei crimini più efferati dell’occupazione nazista in Italia fu la strage delle Fosse Ardeatine. Il 24 maggio 1944 i tedeschi “giustiziarono”, secondo il loro rudimentale concetto di giustizia, 335 italiani in rappresaglia per l’attentato di via Rasella compiuto dalla resistenza partigiana il 23 maggio, nel quale avevano perso la vita 32 militari delle truppe di occupazione.
A istituire la versione moderna della “legge del taglione”, che sostituiva la proporzione uno a uno del motto “occhio per occhio, dente per dente” con una proporzione di dieci a uno, fu Hitler in persona. Il feldmaresciallo Albert Kesserling trasmise l’ordine a Herbert Kapper, l’ufficiale delle SS che si era già messo in luce l’anno prima, nell’ottobre del 1943, con il rastrellamento del ghetto di Roma. E quest’ultimo lo eseguì con un eccesso di zelo, aggiungendo di sua sponte 15 vittime al numero di 320 stabilito dal führer.


Dopo la guerra Kesserling fu condannato a morte per l’eccidio, ma la pena fu commutata in ergastolo e scontata fino al 1952, quando il detenuto fu scarcerato per “motivi di salute” (tra virgolette, perché sopravvisse altri otto anni). Anche Kappler e il suo aiutante Eric Priebke furono condannati all’ergastolo. Il primo riuscì a evadere nel 1977, e morì pochi mesi dopo in Germania. Il secondo, catturato ed estradato solo nel 1995 in Argentina, è tuttora detenuto in semilibertà a Roma, nonostante sia ormai quasi centenario.
In questi giorni si sta compiendo in Israele l’ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine. Con la scusa di contrastare gli “atti terroristici” della resistenza palestinese contro gli occupanti israeliani, il governo Netanyau sta bombardando la striscia di Gaza e si appresta a invaderla con decine di migliaia di truppe. Il che d’altronde aveva già minacciato e deciso di fare a freddo, per punire l’Autorità Nazionale Palestinese di un crimine terribile: aver chiesto alle Nazioni Unite di esservi ammessa come membro osservatore!
Cosa succederà durante l’invasione, è facilmente prevedibile. Durante l’operazione Piombo Fuso di fine 2008 e inizio 2009, infatti, compiuta con le stesse scuse e gli stessi fini, sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas. Un rapporto di circa cento a uno, dunque: dieci volte superiore a quello della strage delle Fosse Ardeatine.
Naturalmente, l’eccidio di quattro anni fa non è che uno dei tanti perpetrati dal governo e dall’esercito di occupazione israeliani nei territori palestinesi. Ma a far condannare all’ergastolo Kesserling, Kappler e Priebke ne è bastato uno solo, e molto meno efferato: a quando dunque un tribunale internazionale per processare e condannare anche Netanyau e i suoi generali?

3 commenti:

  1. Se ho capito bene ti hanno censurato il blog su repubblica perché hai paragonato la politica israeliana a quella dei nazisti. E ti lagni e blateri di libertà d'espressione "violata". Ma cosa ti aspettavi dopo che hai scritto simili farneticazioni; le congratulazioni e i complimenti?

    Inoltre racconti il falso (oppure ignori) quando parli di "occupanti a Gaza". Gaza è un'entità territoriale autonoma totalmente priva di cattivissimi israeliani (pardon... "ebrei, sionisti) e amministrata dai terroristi di Hamas. Che lanciano razzi Kassam sulle teste degli israeliani.

    RispondiElimina
  2. Credo che i numeri abbiano dato alla testa al prof. Io pongo una semplice domanda: cos'avrebbero dovuto fare gli Israeliani in tutti questi anni, e ora nella fattispecie? Prendersi i missili e dire grazie? Autoeliminarsi? Ricordo che la striscia di Gaza è stata abbandonata molti anni fa, e Hamas ne ha fatto una rampa di lancio per i suoi missili, che fanno poche vittime per il semplice fatto che in Israele ogni casa è dotata di un rifugio ( al prof piacerebbe doversi dotare di un rifugio e correrci dentro all'occorrenza? )e il paese è dotato di un'efficace sistema di difesa antimissilistica. Questi "pacifisti" abbiano il coraggio di ammettere che, per loro, gli ebrei stavano bene solo dentro i campi di concentramento, e in fin dei conti il buon Adolfo poteva fare meglio con la sua "soluzione finale". Tutta questa tiritera sugli Israeliani peggiori dei nazisti, caro Odifreddi, è una smaccata PROIEZIONE, lo trovi anche su un BIGNAMI di psicologia!

    RispondiElimina
  3. caro prof. è giunto il momento di curarti l'alzheimer perchè sei in fase avanzata

    RispondiElimina