Straordinario
come un mal di denti, Salvini va avanti con le sie mosse di pura
propaganda. Usando la polizia contro i migranti, dove il gioco è più
facile.
La
nuova iniziativa è lo smantellamento del centro di accoglienza di
Castelnuovo di Porto, attivo da oltre 10 anni, che era arrivato ad
ospitare fino a mille migranti ed era assurto all’onore delle cronache
per due ragione: qui i progetti di inserimento funzionavano e persino il
Papa lo aveva scelto come sede di una delle sue visite simbolicamente
più significative.
Ieri
è scattato il trasferimento dei primi 30 ospiti verso centri della
Basilicata e della Campania. Al segnale, altri hanno lasciato la
struttura da soli, affollando le fermate degli autobus diretti a Roma. A
loro insauta, anzi, contro la loro volontà, vanno ad aumentare la
“percezione di insicurezza” di quanti vedono nel “negro” un pericolo.
Esattamente quello che serve a governanti senza una sola soluzione
concreta per distogliere dalla propria incapacità l’attenzione dellla
popolazione.
La
cosa stupefacente – proprio come le droghe – è infatti che non si sa
bene dove queste persone andranno a finire anche perché verranno
allontanati anche i titolari di “protezione umanitaria”, una figura
giuridica abolita dal “decreto sicurezza”.
Dunque chi prima si trovava
precariamente in diritto di stare in questo paese, improvvisamente si
ritrova nelle condizione di semi-clandestinità.
“Siamo dispiaciuti e preoccupati. Chiediamo che non vengano trattati come bestiame“, dice all’agenzia Sir il parroco di Santa Lucia, padre José Manuel Torres, messicano, dei Servi di Gesù, che ospiterà l‘inizio di una marcia silenziosa per esprimere solidarietà agli ospiti del Cara. A pochi passi dalla scuola elementare dove studiavano alcuni bambini del Cara, “strappati – dice il parroco – all’improvviso dal percorso che avevano iniziato“.
“Con la marcia pacifica – spiega il parroco – vogliamo esprimere solidarietà a questi poveri ragazzi. Non sappiamo dove andranno a finire almeno 200 persone. Hanno voluto sgomberare il centro velocemente in modo un po’ misterioso: basti pensare che l’autista del pullman nemmeno sapeva dove doveva andare, forse in Basilicata. Il Comune stava dando un segnale forte di accoglienza e integrazione che contrasta con l’idea generale di cacciare i migranti. Ci preoccupano molto gli effetti del decreto sicurezza su coloro che non hanno ottenuto lo status di rifugiati e hanno i permessi umanitari in scadenza. Dove andranno?”.
Qui di seguito la testimonianza inviata da un’impiegata del Comune di Castelnuovo di Porto.
Salve.
Mi trovo in una situazione incredibile. Lavoro nel Comune di
Castelnuovo di Porto, dove c’è il secondo centro rifugiati più grande
d’Italia. Martedì 22.01.2019 il Ministero dell’Interno manderà
l’esercito (?) a sgomberare il centro rifugiati che si trova nel Comune
dove lavoro. Verranno portate via 320 persone.
Sono stati divisi per uomini, donne e bambini… mi ricorda qualcosa…
Nessuno
sa che fine faranno, né sindaco né Comune, né i rifugiati stessi. Non
hanno voluto dircelo. Non c’è stata nessuna comunicazione. Il tutto è
stato organizzato in 24 h. Sappiamo solo che i ragazzi verranno
dislocati in altre Regioni, ma non sappiamo dove li ricollocheranno, in
quale città, in che tipo di struttura…
I
migranti sono stati avvisati solo oggi che domani mattina alle 09:00
verranno portati via, dopo anni di integrazione, e dovranno lasciare i
loro alloggi. Molti non hanno nemmeno la valigia. Qui erano stati fatti
progetti di integrazione che avevano funzionato benissimo. I bambini
dovranno interrompere gli studi (c’è chi era arrivato alle seconda
media). Chi aveva trovato lavoro dovrà lasciarlo. Ci sono donne che sono
state vittime di ogni sorta di abuso e di Violenza e molte hanno un
bimbo con sé.
Chi verrà portato via perderà il diritto di difendersi perché l’avvocato è di nomina regionale e cambiando Regione…
Verranno
sul tg24 e Rai tre in mattinata. Domani sarà l’unico giorno in cui i
riflettori saranno accesi anche su chi non è d’accordo. Stiamo
organizzando una marcia silenziosa che partirà alle 17:00 dalla Chiesa
di Santa Lucia, Via Tiberina Km 14 (sul navigatore si può mettere
piazzale Santa Lucia).
La
marcia silenziosa non ha nessun colore politico, NESSUNO. Parteciperà
il parroco. Il vescovo è già venuto qui a passare il Natale. Per capirci
questo centro è quello dove il Papa si è recato a fare la lavanda dei
piedi a Pasqua di qualche anno fa.
Vi
sarei grata se qualcuno partecipasse e volesse coinvolgere altri perché
sarà l’unica volta in cui avremo l’occasione di comunicare il profondo
dolore nel vedere esseri umani trattati come bestie. Ribadisco la marcia
sarà silenziosa e senza nessun simbolo distintivo di appartenenza a
qualche gruppo.
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