Italian Climate Network Il movimento per il clima Federica Gasbarro
Come è possibile proteggersi, evitando o limitando i danni? Le imprese, per sopravvivere e restare competitive, dovrebbero partire da una valutazione del rischio che prenda in considerazione molteplici eventi catastrofici legati ai cambiamenti climatici e gli impatti potenziali sulla salute dei lavoratori, l’integrità degli asset aziendali, le infrastrutture, la continuità dell’attività produttiva, la responsabilità legale, la reputazione e l’immagine, la risposta del mercato e la stabilità finanziaria.
Una volta identificati i principali rischi, si può procedere all’identificazione e all’implementazione di opportune misure di adattamento, per evitare o ridurre gli impatti negativi relativi a eventi climatici estremi. Ma come fare una valutazione di rischio da cambiamenti climatici? Nell’ambito del progetto Life Iris (Improve Resilience of Industry Sector), cofinanziato dal programma Life della Commissione europea, è stata sviluppata una metodologia di valutazione del rischio fisico da cambiamenti climatici, che grazie a un approccio semplificato e a uno strumento applicativo fornisce uno screening iniziale sul livello di rischio climatico delle imprese in relazione agli eventi estremi.
Il progetto Iris è il primo progetto in Europa che affronta i rischi fisici da cambiamento climatico per il settore industriale e finanziario, proponendo soluzioni replicabili per migliorarne la resilienza. Sulla base della metodologia di valutazione fisica del rischio da cambiamento climatico, sono stati definiti tre piani di adattamento climatici nei tre cluster pilota:
1. Cap, consorzio attività produttive aree e servizi di Modena;
2. Sipro, agenzia per lo sviluppo di Ferrara;
3. Carlsberg Italia.
Sono inoltre state analizzate le opportunità relative a strumenti finanziari premianti nei confronti delle imprese resilienti al cambiamento climatico, ed è stato creato uno strumento di screening tramite un portale web gratuito, Cast (Climate Adaptation Support Tool), per aiutare le aziende a valutare la loro vulnerabilità ai rischi fisici legati al cambiamento climatico e che consente una prima identificazione delle misure di adattamento e di valutarne l’efficacia. Lo strumento applicativo Cast copre cinque eventi climatici estremi rappresentanti sorgenti di pericolo, otto categorie di impatto sul business, 43 diversi profili di sensitività per settore, uno scenario Ipcc e tre orizzonti temporali. Non resta che cominciare la valutazione di rischio!
Nessun commento:
Posta un commento