mercoledì 30 gennaio 2019

Cannabis. Boom di richieste, Toronto vara l'asta per il simbolo "Pot" (marijuana) in Borsa.

Il ticker è libero dopo l'addio al listino della Potash (settore minerario). Le richieste per ereditare il marchio possono essere presentate entro venerdì poi le autorità estrarranno a sorte il vincitore.


repubblica.it

Boom di richieste, Toronto vara l'asta per il simbolo Pot (marijuana) in BorsaMILANO - Le richieste sono troppe. E così la Borsa di Toronto ha deciso di affidare a una lotteria il delicato compito di trovare a chi affidare il simbolo azionario "Pot" che in inglese vuol dire (oltre a pentola) anche Marijuana. Le tre lettere che consentono di estrarre il valore del titolo sui grandi circuiti telematici si sono liberate negli ultimi mesi dopo che il gruppo minerario Potash si è fuso con Agrium prendendo il nome di Nutrien. 
E non appena il "marchio" che evoca la cannabis, uno dei prodotti che tira di più in Borsa, è diventato disponibile si è scatenata un'autentica gara per accaparrarselo. 
"C'è stato un grande interesse", hanno ammesso le autorità di mercato. E per evitare ingiustizie si è deciso di procedere affidando l'assegnazione alla dea bendata. Le richieste potranno essere fatte entro venerdì. Poi si deciderà con un'estrazione.

L'uso di ticker evocativi non è una novità per la droga legalizzata. Canopy growth è quotata sotto il simbolo Weed (erba), mentre l'Eth Harvest è quotato dietro il simblolo Mj, abbreviazione di Mary Jane, altro termine confidenziale con cui si indicano gli stupefacenti leggeri.

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