Il ticker è libero dopo l'addio al listino della Potash (settore
minerario). Le richieste per ereditare il marchio possono essere
presentate entro venerdì poi le autorità estrarranno a sorte il
vincitore.
repubblica.it
MILANO - Le richieste sono
troppe. E così la Borsa di Toronto ha deciso di affidare a una lotteria
il delicato compito di trovare a chi affidare il simbolo azionario
"Pot" che in inglese vuol dire (oltre a pentola) anche Marijuana. Le tre
lettere che consentono di estrarre il valore del titolo sui grandi
circuiti telematici si sono liberate negli ultimi mesi dopo che il
gruppo minerario Potash si è fuso con Agrium prendendo il nome di
Nutrien.
E non appena il "marchio" che evoca la cannabis, uno dei
prodotti che tira di più in Borsa, è diventato disponibile si è
scatenata un'autentica gara per accaparrarselo.
"C'è stato un grande
interesse", hanno ammesso le autorità di mercato. E per evitare
ingiustizie si è deciso di procedere affidando l'assegnazione alla dea
bendata. Le richieste potranno essere fatte entro venerdì. Poi si
deciderà con un'estrazione.
L'uso di ticker evocativi non è una novità per la droga legalizzata.
Canopy growth è quotata sotto il simbolo Weed (erba), mentre l'Eth
Harvest è quotato dietro il simblolo Mj, abbreviazione di Mary Jane,
altro termine confidenziale con cui si indicano gli stupefacenti
leggeri.
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mercoledì 30 gennaio 2019
Cannabis. Boom di richieste, Toronto vara l'asta per il simbolo "Pot" (marijuana) in Borsa.
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