sabato 10 marzo 2018

“Sulle alleanza decida la base con un referendum”. L’auspicio di Chiamparino.

“Grillo sui Giochi Invernali 2026 a Torino? Bene il ripensamento”.


"Il Pd deve uscire dalla direzione di lunedì con una guida collegiale e unitaria del partito e con un impegno di questa guida unitaria e collegiale a far decidere la base, sullo stile dell'Spd, ove si presentassero dei nodi politici di fondo". È l'auspicio del governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, intervistato da Maria Latella su Skytg24.
"Io non mi candido a fare il numero uno, se si tratta di dare una mano lo faccio, la condizione è che ci sia un gruppo dirigente unito e collegiale", aggiunge Chiamparino.
"Grillo dice sì alla eventuale candidatura di Torino ai Giochi Invernali del 2026? Se lo chiede a me chiede all'oste se il vino è buono. Se ci hanno ripensato io lo considero positivo. Con la sindaca Appendino ho un rapporto istituzionale con il quale sono riuscito a far fronte ad alcune situazioni critiche, penso al Salone del Libro. Io non sono pagato per fare la guerra ai 5 Stelle o ai sindaci della Lega, sono pagato per fare gli interessi dei cittadini".

"Renzi si deve mettere da parte? Io l'ho sempre sostenuto – afferma Chiamparino - anche quando dopo il referendum ha continuato nel suo stile che aveva portato alla sconfitta, ora credo però che in questo momento si debba mettere di lato, il che non vuol dire non possa continuare ad essere una risorsa per il partito e per il centrosinistra. Trovo comunque ingeneroso questo attacco così forte che gli viene fatto perché credo che le cause della perdita del partito e del centrosinistra sia dovuto a più cause".
"Serve una persona e Martina può essere la persona, per garantire unità e collegialità", aggiunge il presidente della Regione Piemonte. Calenda, Delrio e Zingaretti alla segreteria? "Non voglio pronunciarmi, ma Zingaretti ha dimostrato che ogni elezione ha storia a sé, Delrio potrebbe essere un buon candidato, Calenda l'ho visto su Embraco e dico chapeau". "Se riaccoglierei nel Pd gli esponenti di Leu come Bersani e D'Alema? Non si tratta di uccidere il vitello grasso. Io penso che serva riaprire un confronto a tutto campo con l'area della sinistra".

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