giovedì 29 ottobre 2015

Roma, Marino: "Non ho niente da chiedere, non devo negoziare con nessuno".

Il sindaco dimissionario in Campidoglio parla dei suoi rapporti con il Pd dopo l'incontro a sorpresa di ieri con Orfini. Sulle affermazioni di Cantone ("Milano capitale morale"): "Gli anticorpi nella capitale esistono". Renzi? "Ho di meglio da fare che andare in aeroporto", ha detto.

Roma, Marino: "Non ho niente da chiedere, non devo negoziare con nessuno"repubblica.it 
"Qui la questione non è Ignazio Marino ma Roma: io non ho assolutamente nulla né da chiedere né da negoziare con nessuno". Appena arrivato in Campidoglio, il sindaco dimissionario di Roma, Ignazio Marino, mette subito le cose in chiaro sui suoi rapporti col Pd, dopo l'incontro a sorpresa di ieri con Matteo Orfini. E sulle anticipazioni da dare sulle proprie scelte future, ritirare o meno le dimissioni, avverte: "Sto riflettendo e comunicherò presto le mie decisioni alla presidente dell'Assemblea capitolina, Valeria Baglio".

Poi riferendosi alle affermazioni del presidente dell'Anac Raffaele Cantone su Milano "capitale morale, mentre Roma sta dimostrando di non avere quegli anticorpi di cui ha bisogno e che tutti auspichiamo possa avere", Marino risponde: "A Roma gli anticorpi esistono, questa piazza domenica scorsa ne ha visti migliaia e nella città ce ne sono milioni ma vanno valorizzati da noi delle istituzioni perché, anche all'interno di un organismo vivente, se gli anticorpi vengono annichiliti non potranno svolgere bene la propria funzione".

In Campidoglio continua da giorni il presidio fisso in sostegno di Marino. Al suo arrivo, oltre alle telecamere e ai giornalisti, c'erano anche alcuni sostenitori. "Marino sei un eroe", ha gridato un signore, mentre un altro ha esposto un cartello con la scritta 'Non mollare, falli crepare', che è stato autografato dal primo cittadino.



Ieri è stata una giornata vissuta sul filo dell'incertezza e conclusa dal sindaco e dalla sua frase "sto ancora riflettendo" al termine di un incontro fiume a casa di Marco Causi tra Marino e Orfini: prove tecniche di dialogo tra Campidoglio e Pd, con Matteo Renzi che da Cuba dice "La linea del partito è quella di Orfini". Un tentativo di riavvicinamento, tanto da ipotizzare nelle ore scorse un blitz in aeroporto per cercare di incontrare il premier al rientro dal suo viaggio in Sud America. Ma Marino ora precisa: "Ho cose più serie da fare che andare negli aeroporti, in questi giorni". E alla domanda dell'inviato di Agorà sull'ipotesi di continuare a fare il sindaco di Roma: "Anche lei continuerà a fare il giornalista".  Alessandra Cattoi, fedelissima del sindaco, ha ammeso che "non si può governare la Capitale contro il governo e contro il partito". Insomma, il countdown per ritirare le dimissioni procede inesorabile: domenica è il termine ultimo.Oggi intanto alle 19.30 la giunta comunale tornerà a riunirsi: si parlerà anche della pedonalizzazione completa di via dei Fori Imperiali. La delibera, da cui verrebbero banditi anche bus e taxi ha fatto ieri il suo ingresso ufficiale in giunta, dove è stata sottoposta ad una prima discussione. E alla fine si è deciso di approfondire alcuni nodi prima dell'ok definitivo che potrebbe arrivare con la giunta convocata per oggi o con quella che potrebbe essere fissata in zona Cesarini venerdì. I lavori quindi proseguono a ritmo incessante eppure gli scenari delle prossime ore sono quanto mai incerti.

Prima però alle 18 Marino ha un altro appuntamento: "Ci vediamo alle 18 in via Guido Reni, dove presenteremo insieme all'assessore Caudo due anni di trasformazione urbana, due anni di
rivoluzione urbanistica straordinari per la città di Roma".

La prossima sarà una settimana delicata a Roma, sia in Campidoglio sia in tribunale. Il 5 novembre, infatti, inizia il processo di Mafia Capitale, ossia tre giorni dopo che le dimissioni di Marino, se non dovesse ritirarle, saranno diventate effettive. "Se sarò presente al processo di Mafia Capitale? Non ho nessuna anticipazione da fare", commenta il sindaco dimissionario Ignazio Marino.

Nessun commento:

Posta un commento