sabato 3 novembre 2012

Prima promette, poi piange e intanto i malati sla rimangono senza risorse. Ferrero: "Ministro Fornero, servono soldi non lacrime"

I ministri Fornero e Balduzzi appena due giorni fa avevano promesso un piano e delle risorse per la non autosufficienza (il fondo nazionale è pari a zero euro). Un impegno assunto direttamente con il leader del Comitato 16 Novembre, Salvatore Usala. Un impegno personale che ha fatto sospendere lo sciopero della fame dei malati di sla e delle loro famiglie, durato una settimana. Ma la Fornero e Balduzzi subito dopo l'incontro sono tornati a Roma e, durante l'ultimo Consiglio dei ministri, si sono sentiti dire da Monti e Grilli che i soldi per questi interventi non ci sarebbero. A quel punto, secondo più fonti giornalistiche, la ministra Fornero non ha retto e si sarebbe messa a piangere. Esatto. Si è messa a piangere di nuovo. I malati sla aspettano con fiducia perché - fanno sapere i portavoce - non può essere che ben due ministri prima ci mettono la faccia, prendono impegni e poi nel giro di poco tutto si traduce in aria fritta. I ministri si affrettano a ridimensionare la vicenda, garantendo che i soldi si troveranno durante la conversione in legge del ddl stabilità, che di fatto ha svuotato il vecchio fondo Letta che aveva come destinazione interventi specifici per le gravi disabilità, tra cui la sla, per trasportare le risorse in un altro fondo con destinazioni più larghe sul sociale. Staremo a vedere, ma per ora i soldi per i malati di sla non ci sono e questo dopo aver assistito senza batter ciglio per giorni ad uno degli scioperi della fame più toccanti, fatto da persone che già vivono condizioni di vita difficili. Persone che preferiscono addirittura rischiare la propria vita, ma non la propria dignità. 


Sulla questione è intervenuto anche Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, che ha dichiarato: "La ministra Fornero ha pianto quando ha fatto la riforma delle pensioni, contro la quale stiamo raccogliendo le firme per un referendum abrogativo. Oggi piange per i malati sla, perché, dopo aver promesso loro risorse pubbliche per la non autosufficienza il governo non le ha stanziate. Questo governo è una totale vergogna, trova 2 miliardi di euro per la banca dei Monti dei Paschi di Siena e niente per le persone che vivono una condizione di vita tra le più difficili in assoluto. E' inutile piangere sui diritti massacrati, la Fornero e tutto il governo scelgano il popolo invece delle banche e stanzino immediatamente le risorse necessarie per la non autosufficienza, altrimenti avranno sulla coscienza tante vite spezzate. Noi di Rifondazione siamo al fianco dei malati sla, dalla parte dei diritti sociali e non delle logiche disumane del mercato, a cui invece obbediscono piangendo Monti e la Fornero".

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