Il rimborso elettorale ha fruttato ai partiti 2,7 miliardi di euro dal 1994 ad oggi, che salgono a 6 se si considera il periodo precedente fino al 1974
Il rimborso elettorale ha di fatto sostituito il meccanismo del finanziamento pubblico, abolito nel 1993 con referendum. Come riporta FanPage, nel 2006 è stata introdotta una norma, cancellata nel 2011, che impone di elargire il rimborso per intero anche in caso di legislature interrotte.I partiti hanno visto entrare nelle loro casse i soldi calcolati su tutti e cinque gli anni di legislatura e questo a prescindere dalla loro effettiva permanenza nell'Esecutivo. Quali sono i partiti che ne possono beneficiare? La risposta è molto semplice: quelli che hanno ottenuto l'1% di voti alla Camera, mentre al Senato si calcola su base regionale. Il rimborso, inoltre, è calcolato non sui voti effettivamente ricevuti, ma in relazione agli iscritti nelle liste elettorali.
Nelle elezioni politiche del 2008, quanto ci sono costati i partiti politici? Molto di più delle spese da loro affrontate. I partiti hanno speso 110 milioni di euro per le loro campagne elettorali, ottenendo cinque volte di più in rimborsi
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