Fonte www.controlacrisi.org
Come il governo spazza via i pochi diritti rimasti ai lavoratori agricoliIn Sicilia , regione che
basa la sua economia essenzialmente sull’agricoltura , il 2011 si era
chiuso con un bilancio drammatico , aziende costrette a chiudere ,
disoccupazione a massimi storici e nessuna prospettiva per il futuro. Ma
il 2012 si apre ancora peggio , le intemperie atmosferiche , le ceneri
eruttive dell’ Etna , il crollo dei consumi ha determinato per le
aziende e i lavoratori il colpo finale alla loro stessa esistenza . Per i
lavoratori agricoli si prevede un futuro senza lavoro e senza reddito
che inevitabilmente farà sprofondare l’intera isola in una crisi che non
ha precedenti . In questo quadro di drammatica emergenza le istituzioni
locali e nazionali sono totalmente assenti , anzi, il governo nazionale
fa sentire la sua voce attraverso il ministro del lavoro Fornero che
senza tenere conto del parere delle organizzazioni sindacali del settore
ha presentato la sua proposta di modifica del lavoro agricolo
dipendente . Per riassumere in breve la sua proposta in un sol colpo
cancella disoccupazione agricola , malattia e pensioni . La ministra
propone (questa volta senza lacrime) di sostituire la normale
contribuzione con il sistema dei “VOUCHER” cioè estende la possibilità
di lavoro accessorio che come noto esime l INPS dall’ assistenza
previdenziale e pensionistica . Questa tipologia di lavoro non prevede
la sottoscrizione di un contratto , non prevede riferimenti alla
contrattazione collettiva, non si matura il TFR , non si maturano ferie
,straordinari etc. Inoltre il committente non ha l’obbligo di effettuare
la comunicazione preventiva ai Servizi per l’impiego ne i lavoratori
vengono registrati dal committente sul Libro Unico Del Lavoro . L’unico
obbligo del committente è la segnalazione preventiva all’ INAIL .
Il valore dei “VOUCHER” oggi si aggira sui 10 euro l’ora da cui sottratte le quote che vanno all’INAIL , alla previdenza e ai costi del servizio al lavoratore rimangono in tasca circa 7,50 euro che determina una paga giornaliera di circa 48 euro contro gli attuali 50-60 euro . Quindi non si avrà più copertura previdenziale ne pensionistica e inoltre una perdita secca del reddito . Non ci sono parole se non una “VERGOGNA” . Per dire NO a questa VERGOGNA Tutti i lavoratori dei vari comparti del settore agricolo manifestano la loro rabbia il 27 aprile a Catania in P.zza Trento alle ore 9,30
I braccianti del PRC di Francofonte
Il valore dei “VOUCHER” oggi si aggira sui 10 euro l’ora da cui sottratte le quote che vanno all’INAIL , alla previdenza e ai costi del servizio al lavoratore rimangono in tasca circa 7,50 euro che determina una paga giornaliera di circa 48 euro contro gli attuali 50-60 euro . Quindi non si avrà più copertura previdenziale ne pensionistica e inoltre una perdita secca del reddito . Non ci sono parole se non una “VERGOGNA” . Per dire NO a questa VERGOGNA Tutti i lavoratori dei vari comparti del settore agricolo manifestano la loro rabbia il 27 aprile a Catania in P.zza Trento alle ore 9,30
I braccianti del PRC di Francofonte
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