Anonymous ne combina un’altra: questa volta la vittima di un attacco informatico è stato il network di siti ufficiali della Formula 1, che sono rimasti oscurati per qualche ora a causa di un’intrusione del gruppo di pirati informatici. Qui sopra potete dare un’occhiata alla schermata che si poteva osservare visitando sia il sito ufficiale www.f1.com sia il portale F1-racers.net. Il motivo di questa protesta online? E’ ancora una volta il tanto discusso GP di Formula 1 in Bahrain, che l’anno scorso non si era corso per sensibilizzare l’attenzione mondiale sui crimini compiuti dal Governo nella soppressione della rivolta popolare, mentre quest’anno è ritornato a essere in programma nonostante la situazione non si sia stabilizzata.
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