giovedì 19 aprile 2012

Lavoro, 3 milioni gli inattivi a casa Vorrebbero posto, ma non cercano

MILANO - Nel 2011 gli inattivi che non cercano un impiego ma sono disponibili a lavorare sono 2 milioni 897 mila, con un rialzo annuo del 4,8% (+133 mila unità). La quota di questi inattivi rispetto alle forze lavoro è dell'11,6%, dato superiore di oltre 3 volte a quello medio Ue. Il fenomeno è caratterizzato dallo scoraggiamento. Lo rileva l'Istat secondo cui nella media dello scorso anno, le donne che appartengono a questo gruppo di inattivi corrispondono al 16,8% della forza di lavoro femminile, a fronte del 7,9 % degli uomini. E' il dato più alto dal 2004.

I disoccupati, lo scorso anno, erano invece 2,108 milioni, pari all'8,4% del totale della forza lavoro: 1,114 milioni gli uomini, 993mila le donne, pari rispettivamente al 7,6% e al 9,6% della forza lavoro totale.

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