giovedì 26 aprile 2012

"Lo sceriffo di Nottingham non lo vogliamo". A Calalzo di Cadore licenziano Equitalia



Fonte controlacrisi.org
“Possiamo fare a meno dello sceriffo di Nottingham”. Senza troppi complimenti, a Calalzo di Cadore (Bl), il sindaco ha deciso di “esodare” Equitalia. Da oggi in poi la riscossione dei tributi e dei debiti dei cittadini sarà “home made”.

“In un momento di crisi e difficoltà per le famiglie, abbiamo cercato di umanizzare il servizio disumano da sceriffo di Nottingham adottato da Equitalia, risparmiando per di più ben 13 mila euro all’anno”, dice il sindaco De Carlo.
Ciò è stato possibile in base a una pratica basata sulla legge 166/2011, che il sindaco ha deciso di applicare. La scelta di soppiantare Equitalia è datata novembre 2011, e richiama la normativa che sancisce il diritto dei Comuni di non servirsi direttamente della società creata da Agenzia delle Entrate e Inps per riscuotere le imposte locali.
L'opzione, finora, non era mai stata messa in pratica.

Con questa disposizione, invece, il sindaco della cittadina bellunese ha stabilito di estromettere Equitalia non solo dalla riscossione delle tasse ordinarie, come l’imposta comunale sui rifiuti, ma anche da quella coattiva dei crediti insoluti.
“Equitalia non fa differenza alcuna tra un poveretto che non ce la fa a pagare le tasse ed i furbetti del quartierino“, continua De Carlo. Ha affidato quindi la riscossione di tasse e crediti insoluti direttamente ai servizi comunali, per avere un rapporto più diretto, generoso ed umano con i cittadini (prendendo decisioni in base alle situazioni economiche effettive dei contribuenti), rispetto alla freddezza calcolatrice di Equitalia.  
Ed i soldi risparmiati dalla dismissione di Equitalia sono finiti in servizi sociali erogati a favore della popolazione!

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