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sabato 21 aprile 2012
CRISI: COLDIRETTI, CHIUSE 28 MILA AZIENDE AGRICOLE NEL 2012
«Sono 28.300 le aziende agricole che hanno chiuso i battenti nel primo
trimestre del 2012 anche per effetto delle difficoltà di mercato,
dell'aumento dei costi e della stretta creditizia». È quanto afferma la
Coldiretti nel sottolineare che «a pesare è il crollo in campagna delle
quotazione dei prodotti base della dieta mediterranea che a marzo sono
stati pagati a prezzi in meno del 21 per cento per l'olio di oliva, del
13 per la frutta e del 12 per cento per il grano, rispetto allo scorso
anno secondo le rilevazioni Ismea». «Complessivamente si è verificato un
calo del 6,4 per cento per le produzioni vegetali e un debole aumento
del 2,4 per cento per i prodotti di allevamento sui quali però ha pesato
l'aumento dei costi a partire dal gasolio, rincarato del 44 per cento.
Il credit crunch ha colpito anche i campi dove -continua la Coldiretti-
sei imprese agricole su dieci hanno difficoltà ad accedere al credito,
con il costo del denaro in agricoltura che ha raggiunto il 6 per cento e
risulta superiore del 30 per cento a quello medio del settore
industriale». «Una situazione di difficoltà che -conclude la Coldiretti-
si aggiunge agli effetti dei danni da maltempo ed anche le
preoccupazioni per l'applicazione della nuova Imu».
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