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Tutto come da regolamento, o quasi: Chi sta a capo di un governo, non
può essere invitato alla riunione del Bilderberg. Neanche se ti chiami
Mario Monti, uno dei Membri Permanenti del Gruppo, uno dei più influenti
là dentro.
Ergo, niente Bilberberg 2012 per il premier. Da qui
la trovata di farsi sostituire da un fidato, uno che potesse portare il
verbo montiamo dentro la Riunione e le sacre sentenze fuori dalla
Riunione: Il nostro capo di governo non c'è la fa proprio a non
intrallazzare con i potenti del Mondo, non riesce proprio a starne
fuori...E ciò lascia solo presagire l'importanza delle decisioni prese
là dentro.
Il fidato talpone da imbucare nel Bilderberg é
Enrico Letta, l'enfant prodige della politica italiana, deputato del PD e
nipote di quell'altro Letta, il berlusconiano.
I due hanno
comunicato per tutta la durata del Meeting con dei pizzini. In pieno
stile mafioso, cercando il modo più discreto possibile per comunicare
nell'era delle intercettazioni telematiche, si sono affidati alla scuola
Riina e Provenzano, comunicando con dei pezzi di carta scritti a mano,
fatti poi recapitare al diretto interessato, in questo caso fin dentro
il Parlamento, da persone fidate, in piena segretezza.
Come si
sa tutto questo? Semplicemente perché abbiamo il primo pizzino che Letta
ha fatto recapitare a Monti: Eh si, il premier, in udienza in
Parlamento, si é fatto fotografare con il pizzico in mano,
sciaguratamente rivolto verso l'obiettivo di una macchina fotografica.
« Mario, quando vuoi, dimmi forme e modi con cui posso esserti utile
dall'esterno. Sia ufficialmente (Bersani mi chiede per es. di interagire
sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto
un miracolo! E allora i miracoli esistono ! »
Purtroppo il Post Sciptum a fondo pagina é coperto dalla dita di Monti che lo hanno saldamente afferrato.
Quindi il talpone Letta é dentro, eccitato come un bambino in un
negozio di caramelle, invoca al miracolo: Trovarsi a decidere le sorti
dell'economia mondiale, anche se per conto terzi, deve essere stata la
sua massima aspirazione. Subito si mette a disposizione, vuol sapere da
Monti in che forme e modi può mettersi al suo servizio. S'intuisce che
chiede addirittura consigli a Bersani, un'altro che predica democrazia e
uguaglianza, ma che in realtà é completamente connivente ai poteri dei
padroni del Mondo, vile schiavo del potere e traditore della fiducia
degli Italiani.
Insieme a Monti che monitora a distanza e allo
spifferatore Letta, gli altri italiani presenti alla riunione, che si é
tenuta a Chantilly, nello stato della Virginia, negli Stati uniti
d'America tra il 31 maggio e il 3 giugno 2012, sono:
Franco Bernabé: Direttore Generale di Telecom Italia e di La7
Fulvio Conti: Direttore Generale dell'ENEL s.p.a.
John Elkan: Direttore Generale del Gruppo FIAT
E misteriosamente la nota giornalista di LA7 Lili Gruber
(fonte: sito ufficiale del gruppo Bilberberg)
Fa effetto vedere tra gli uomini più potenti e ricchi d'Italia, a capo
delle più importanti aziende nostrane, proprio quella Gruber che solo
qualche mese fa aveva pubblicamente dato del massone a Monti, in diretta
su LA7.
Chissà che strigliate avrà preso da Bernabé, il suo
capo, proprietario dell'emittente televisiva per cui lavora e assiduo
membro del Bilberberg dell'amico Monti...poi però, li vedi lì, a
braccetto che vanno insieme al Bilberberg, quasi come se si volesse
tenere buona la giornalista, allettandola, facendole respirare l'aria
delle stanze in cui aleggia il potere. Chissà adesso se la Gruber si
permetterà mai più di dare del massone a qualcun'altro, ora che é stato
con loro.
Matteo Mainini
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