venerdì 25 gennaio 2019

L'Orologio dell'Apocalisse si è mosso: ora segna 2 minuti alla fine del mondo.

Si chiama "Doomsday Clock", fa parte di un progetto dell'Università di Chicago ed è un orologio metaforico, che misura quanto l'umanità è vicina alla fine del mondo.


Si chiama "Doomsday Clock" e in italiano non è nient'altro che "l'Orologio dell'Apocalisse": si tratta del prodotto di un'iniziativa nata 1947 grazie agli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago ed è una sorta di orologio metaforico, che misura quanto l'umanità è vicina ad un'ipotetica fine del mondo.
La notizia è che, proprio nelle ultime ore, la lancetta di è mossa, arrivando a segnare meno due minuti alla mezzanotte, stabilita come "ora del giudizio". Lo annuncia, tra le varie testate, il Washington Post.
Dietro questo oggetto davvero particolare si cela, dunque, un progetto molto serio: all'epoca della sua realizzazione, l'orologio segnalava il tempo che avrebbe separato il mondo da una possibile guerra atomica, mentre dal 2007 segna e misura l'impatto dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta.

Creato in piena Guerra Fredda, l'orologio è stato impostato sempre a sette minuti dalla mezzanotte. Durante questi anni, le lancette si sono mosse solo 23 volte: la massima vicinanza alla mezzanotte (-2 minuti, come quella segnata nelle ultime ore) e è stata raggiunta altre tre volte.
Accadde nel 1953, quando venne sviluppata la bomba all'idrogeno, prima da parte degli USA e nove mesi dopo dall'URSS.
L'orologio ha segnato meno due minuti all'Apocalisse anche nel 2018, quando leader mondiali non sono riusciti ad accordarsi per contrastare le minacce di guerra nucleare e il cambiamento climatico.

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