mercoledì 9 gennaio 2019

Cannabis. Il senatore 5 Stelle Matteo Mantero deposita il ddl per la legalizzazione della cannabis a "uso ricreativo".

Il disegno di legge prevede la coltivazione fino a 3 piante e la detenzione fino a 15 grammi in casa e 5 fuori.



Il senatore Matteo Mantero ha depositato un disegno di legge a favore dell'autoproduzione della cannabis a uso ricreativo. Ad annunciarlo è lo stesso esponente del Movimento 5 Stelle.
Lo scopo del ddl è quello di "consentire, a determinate condizioni, la coltivazione della cannabis, in forma individuale (fino a 3 piante) o associata (fino a 30 persone e dopo comunicazione alla Prefettura);
prevedere la liceità della detenzione di cannabis entro determinate quantità (15 grammi in casa e 5 grammi fuori), oltre a correggere la legge sulle infiorescenze, che ora vengono vendute nei cosiddetti 'shop di cannabis light' per uso tecnico, prevedendone la possibilità di essere vendute per uso alimentare o erboristico (saranno soggette a tutti quei controlli dovuti e legati a quel tipo di attività) e innalzando la percentuale di thc che possono contenere fino all'1%; disciplinare le condotte illecite prevedendo una differenziazione di pena in relazione alla tipologia delle sostanze (droghe pesanti, droghe leggere)".


Mantero argomenta così la sua proposta: "Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione nella quale le organizzazioni criminali controllano la produzione la trasformazione e la vendita di ogni tipo di sostanza proibita, i trasformatori e gli intermediari. La stessa Direzione nazionale antimafia sia nel 2016 che nel 2017, nella sua relazione annuale, si è detta 'favorevole alla legalizzazione prendendo atto sulla base di numeri, fatti, indagini e processi in nostro possesso del fallimento delle politiche proibizioniste'".

Il caso degli Stati Uniti è preso a modello da Mantero: "Anche negli Stati Uniti d'America, sono sempre di più gli Stati che hanno legalizzato la produzione e la vendita della marijuana per uso ricreativo, come il Colorado, Washington, Oregon e Alaska e il distretto di Columbia e anche l'Europa non fa eccezione, oltre alla nota esperienza di Amsterdam, recentemente anche la Spagna, ha visto la progressiva registrazione dei cosiddetti 'Cannabis Club'

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