Cos’è la verità è la domanda che Pilato pone a sé stesso al cospetto di Gesù, che rimane in silenzio.
Quotidiano del Sud DOMENICO GALLO
Quid est veritas è il titolo della rappresentazione teatrale in quattro atti della passione e morte di Cristo scritta dal magistrato avellinese Matteo Zarrella, oggetto di ripetute rappresentazioni popolari nella settimana santa ad Atripalda ed altrove. Un testo pubblicato una quindicina di anni fa, e recentemente oggetto di una seconda edizione arricchita di una preziosa introduzione dell’autore (Editrice GAIA, 2017).E’ un testo teatrale che si legge tutto d’un fiato come un romanzo d’avventura e che, messo in scena, coinvolge profondamente gli attori ed il pubblico.
Attraverso il racconto di un fatto storico, rievocato con grande attenzione ai particolari ed alla procedura giudiziaria del tempo, emerge la drammatica potenza degli interrogativi di fondo che accompagnano l’avventura umana nel volgere dei tempi. Innanzitutto il tema del processo: il processo a Gesù come archetipo di ogni tipo di processo nella storia in cui si confrontano la Verità, la Giustizia ed il Potere.
Quando il Potere rinnega la Verità, corrompe la Giustizia e la trasforma nel suo contrario.
Da una procedura storica di giustizia sgorga un’ingiustizia soprannaturale.