mercoledì 16 marzo 2016

Inps, a gennaio torna negativo il saldo dei contratti a tempo indeterminato.

Dopo l'ubriacatura, arriva l'hangover. È un brusco risveglio per l'occupazione quello registrato dall'Inps nei nuovi dati diffusi oggi nell'Osservatorio sul precariato. A gennaio 2016, primo mese con in vigore la decontribuzione per i neoassunti ridotta da 8060 a 3.250 euro all'anno (e per una durata biennale), il saldo tra attivazioni e cessazioni di contratti a tempo indeterminato, al netto delle trasformazioni, segna per la prima volta da molto tempo un dato negativo: -12.378. Assumere in modo stabile da quest'anno conviene molto meno, e la fiammata dei nuovi contratti di lavoro registrata lo scorso anno comincia a diminuire di intensità.

MATTEO RENZINel dettaglio i nuovi rapporti di lavoro a gennaio 2016 sono stati 106.697, in calo del 23% rispetto ai 176.239 del 2015. Le cessazioni sono state 119.075, contro i 128.667 dell'anno precedente. Le trasformazioni di contratti a tempo determinato sono state 41.221 a cui si sommano anche gli 8.876 apprendisti "convertiti" a contratti stabili. Per questo, incluse anche queste voci, il saldo anche a gennaio risulta positivo di 37.719 unità. Erano 90.051 nel 2015. Segno più i per i contratti a termine. Sono 112.373 mila i nuovi contratti termine nel primo mese dell'anno (tra nuovi contratti e cessati), in lieve diminuzione rispetto ai 120.128 del 2015.
rapporti

Che il depotenziamento degli sgravi per i neoassunti si faccia sentire lo si nota anche osservando la percentuale di contratti a tempo indeterminato sul totale dei rapporti di lavoro attivati. Dopo il picco di dicembre, ultimo mese con il bonus a 8060 euro, il dato è sceso dal 64,6% al 34,3%.


precariato
Continua inarrestabile la corsa dei voucher. A gennaio 2016 sono stati venduti 9.227.589 buoni destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento medio nazionale, rispetto al corrispondente periodo del 2015 del 36,4%. Circa due terzi del totale dei buoni (6,1 milioni) sono stati venduti al Nord.

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