mercoledì 30 marzo 2016

Ospedale Santa Lucia, continua la lotta dei lavoratori contro le dure condizioni di lavoro e l'adeguamento degli organici

controlacrisi Autore: fabio sebastiani
C'è ancora un clima di alta tensione a Santa Lucia, ospedale di alta specializzazione di Roma (Irccs). Nelle scorse settimane c'era stata una mezza sollevazione per alcuni stipendi in forte ritardo (poi pagati in varie tranche).
E domani i lavoratori saranno in sit in con un mandato di sciopero pronto per essere dichiarato. Cosa sta accadendo in una delle cliniche neurologiche più avanzate in Italia? Semplice, se da una parte c'è il solito giochino da parte dell'amministrazione a creare una situazione di tensione proprio quando si tratta di rinnovare la convenzione con la Regione Lazio, la protesta ha finito per portare a galla il clima di esasperazione che c'è tra i dipendenti. Sono in molti a non poterne più di condizioni di lavoro difficili, soprattutto per quanto riguarda i turni, gli orari e l'organico, e dell'alto livello di precarietà: praticamente per ogni dipendente regolarmente assunto ci sono almeno altri 3/4 lavoratori che in qualche modo sono atipici.
Il superlavoro comincia a pesare. Secondo una inchiesta interna del sindacato, le malattie professionali sono a livello di allarme. Intervista a una lavoratrice.
I sindacati pretendono che l'azienda si impegni in modo trasparente non solo sulla regolarità dei pagamenti ma anche per quanto riguarda le condizioni di lavoro e l'adeguamento degli organici.
E' per questo che domani avranno la loro giornata di lotta. 

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