sabato 26 marzo 2016

I tre quesiti in Gazzetta, scatta la raccolta firme.

Accompagnano la “Carta dei diritti” e riguardano licenziamenti, voucher e appalti. Contro il Jobs Act.
il manifesto Red.

I tre referendum della Cgil per modificare il Jobs Act e le altre leggi del lavoro sono approdati in Gazzetta Ufficiale: i tre quesiti intervengono sull’articolo 18 e la tutela reale dal licenziamento ingiustificato (modificato prima dalla riforma Fornero e poi dal governo Renzi), gli appalti (reintroduzione della piena responsabilità solidale tra committenti e aziende che forniscono i servizi) e i voucher (di cui si richiede la cancellazione).
La richiesta è stata pubblicata precisamente sulla Gazzetta Ufficiale di due giorni fa, la numero 69 del 23 marzo. Il sindacato guidato da Susanna Camusso avrà quindi tre mesi di tempo per raccogliere le 500 mila firme necessarie, che dovranno poi passare al vaglio (in autunno) della Cassazione.
Toccherà infine alla Corte Costituzionale giudicare sulla legittimità dei quesiti entro il 20 gennaio 2017. I referendum si terranno in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno 2017, a meno che non ci siano elezioni politiche anticipate. I tre referendum accompagnano e sostengono la «Carta dei diritti universali del lavoro» che diventa a sua volta una proposta di legge di iniziativa popolare.

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