Non si attenuano gli strascichi sul dibattito scatenato da Legambiente a proposito dell’inquinamento del lago di Bracciano, con le sue analisi impietose alla foce dei fossi.
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Nessuno si
scandalizza che l’ACEA li usi come cloache, ma guai a nominare le ville
di via della Lobbra. Sembrerebbe che i politici locali vogliano
rivolgersi addirittura al presidente del Consiglio Regionale. Nel
dibattito alimentato da queste e altre amenità sui social network,
interviene in prima persona anche l’arch.Massimo Cavalieri con commenti
sarcastici del tipo “…che bisogno c’è di approfondire, studiare, capire?
Basta ripetere qualche banalità banalmente condivisa…”. E allora,
rispediamo la domanda al mittente, visto che proprio l’arch.Cavalieri è
l’autore dei progetti delle due lottizzazioni che hanno a che fare con
le tracimazioni del Fosso della Lobbra. Senza contare che lui stesso è
responsabile della “pianificazione” di parte del territorio.Arch.Cavalieri, ci risulta che sia stato proprio lei ad occuparsi, prima della pianificazione, e poi degli allacci che hanno fatto tracimare il COBIS (l’anello fognario dell’ACEA che raccoglie gli scarichi dei paesi del lago e limitrofi) nel fosso, all’interno dell’area della Lobbra. Ci risulta che siano allacci abusivi a favore delle lottizzazioni Le Ginestre e La Lobbra, progettate proprio da lei. Anzi, ci risulta che, relativamente a quei piani di lottizzazione, lei si sia occupato in prima persona, di volta in volta, della progettazione e della direzione dei lavori di alcuni permessi di costruire, ottenuti ancora prima di procedere alla realizzazione ed al collaudo delle Opere di Urbanizzazione Primaria.
Ci risulta che, per farsi approvare il Piano di Lottizzazione di tutte queste ville (La Lobbra, Il Consorzio Sassone sul Lago), Lei abbia dichiarato che la strada di via del Sassone era comunale, mentre in realtà è privata. Ci risulta che lei abbia sottoposto il suo “studio” per l’approvazione del Pdl La Lobbra prima alla Regione Lazio (ing.Paolo Berdini) in accordo con l’assessore all’Urbanistica Baroni, e poi alla Commissione Urbanistica del Comune. Guarda caso, insieme alla sua socia e co-progettista del Pdl La Lobbra, avete fatto parte o fate parte di questa commissione! Che fa, il controllore che controlla se stesso?
Prima di chiedere agli altri, lei è sicuro di aver fatto i dovuti sopralluoghi, di essersi recato sul posto, anche per il collaudo? Ci spiega perché non esiste l’autorizzazione all’allaccio in fogna di queste lottizzazioni? A noi risulta che le ville Le Ginestre non sono collegate alla fognatura comunale. La stessa cosa risulta anche al responsabile dell’Area Tecnica ing.Di Matteo. E a lei cosa risulta?
A
noi risulta che per collegare le fognature di ambedue le lottizzazioni
al fosso della Lobbra siano state abbattute decine di alberi. Forse
dovrebbe conoscere il fascicolo RGNR1170/13 aperto presso la Procura di
Civitavecchia, con le indagini al riguardo!D’altra parte lei non sembra formalizzarsi nell’ambito della sua attività. I cittadini di Bracciano pagano le conseguenze anche per altre sue “opere” che già fanno storia, purtroppo. Solo due accenni:
1) le palazzine bianche (Soc.ST ROSA) mai terminate in via del Lago, perchè bloccate da sequestro giudiziario nel 2011, e situate all’angolo con via delle Ferriere, su una curva resa ancor più pericolosa da una fetta di strada inglobata nella costruzione. La magistratura ha individuato due responsabili, un professionista suo collega, e un tecnico dirigente comunale (arch.Vanessa Signore). Ma tutto tace, siamo forse in attesa della prescrizione?
2) e che dire del celeberrimo ponticello che collegava il parcheggio dell’Ospedale Vecchio con il centro storico su via del Fossato, da lei progettato e costruito, a spese della cittadinanza, ma rovinosamente crollato nei mesi scorsi? Pensa di sopperire in qualche modo al danno arrecatoci?
Non le sembra che dovrebbe fare un passo indietro, almeno dalla Commissione Urbanistica?
Ass. Salviamo Bracciano
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