venerdì 24 luglio 2015

Nord di Roma. Bracciano Discarica di Cupinoro. Lo sciopero della fame e il presidio di Paolo Simonini di fronte alla discarica di Cupinoro a Bracciano è un messaggio di amore verso la madre terra.

Paolo Simonini, attivista dei Comitati di Bracciano e Cerveteri, tra i promotori del Forum Rifiuti Zero per il Lazio, ha iniziato un presidio con sciopero della fame ad oltranza di fronte alla discarica di Cupinoro, a Bracciano.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da retidipace
In queste ore sono molte le dichiarazioni di solidarietà che vengono inviate a Paolo, insieme alle richieste di desistere dal suo impegno solitario e pericoloso per la sua salute, suggerendo invece un’azione più coordinata e collettiva.
Ma Paolo è così, sempre pronto, come già in passato, ad offrire se stesso per una causa comune saltando a piè pari mediazioni e temporaggiamenti. Lo descrive bene Claudio nella sua mail:
 
“Caro Paolo, io credo che la tua azione (che spero vivamente termini al più  presto) vada oltre la situazione della discarica di Cupinoro. 
Di casi "Cupinoro" ne è  piena la terra.......purtroppo e la situazione generale degrada velocemente.
In realtà  io penso che vuoi proprio indicarci questa situazione insostenibile per il pianeta vivente Terra, questa meravigliosa casa comune della biologia vivente e pensante, materia di materia, materia cosciente di sé  stessa.
La tua sofferenza per l'inquinamento ambientale generale è  palese nella tua azione e nelle tue parole. Il richiamo a S.Francesco e al suo amore totale per ciò  che esiste e si è  creato in un'evoluzione vivente continua è contagioso.
A ben vedere anche la tua azione e parole che l'accompagnano entrano a pieno titolo in questo percorso evolutivo continuo, preludedendo  ad una nuova razza umana liberata finalmente dalla schiavitù della ricerca del profitto predatore  della vita esistenziale, sociale e ambientale.
Sei un seme, uno dei tanti semi che sono sparsi a piene mani sul campo fertile dell'amore infinito per i/le  viventi , bell@ da morire, bell@ da impazzire.
E sei un seme raro, perché  consapevole pienamente di te e del tutto di cui fai parte.
Abbiamo tutt@ bisogno di te.......vivo e forte, piu forte di prima perché rinforzato da questa nuova esperienza.
Claudio”

Ma Cupinoro non è il solo fronte da cui difendersi di una mentalità sbagliata e ottusa sulla gestione dei rifiuti; ritorna l’incubo per Albano del  “gassificatore più grande del mondo” – Cerroni dixit –; si tenta di riaprire la questione della nuova discarica a Monti dell’Ortaccio, nella Valle Galeria (mentre il gassificatore, fermo dal 2011, è sempre lì pronto a ripartire); Rocca Cencia sperimenterà il primo biodigestore dei quattro che l’AMA ritiene “la soluzione finale” della FORSU (la Frazione Organica dei rifiuti Urbani); la Raccolta Differenziata, a Roma come a Fiumicino, funziona solo nei numeri sbandierati dalle amministrazioni, mentre in tutta la città è ormai un “rifiorire” di discariche improvvisate ed anche in uno dei primi tre progetti piloti di RD partiti nel 2006, il quartiere di Massimina, fiore all’occhiello per diversi anni di una raccolta differenziata porta a porta perfettamente funzionante, ormai non viene più rispettato il calendario di raccolta ma, una volta o due a settimana, passano dei camion che raccolgono tutto, indifferenziato.
Paolo, come altre volte, ha solo anticipato quella che dovrà essere la reazione della società civile ad una condizione di degrado pianificato; offrendo prima di tutto e di tutti, se stesso.

Maurizio

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