mercoledì 29 luglio 2015

Italy for sale. I TEDESCHI SI PRENDONO IL CEMENTO ITALIANO

ITALCEMENTII Pesenti vendono Italcementi ai tedeschi di HeidelbergCement. Così un altro pezzo di industria italiana va all'estero.


Questa volta ad accaparrarsi un pezzo di industria italiana sono i tedeschi. Italcementi, uno dei maggiori gruppi cementieri, quinto produttore al mondo, viene acquistata dal gruppo HeidelbergCement. La famiglia Pesenti e i tedeschi hanno raggiunto un accordo dopo i colloqui anticipati dal Financial Times. Ne nasce un colosso mondiale.
Il gruppo HeidelbergCement ha acquistato la partecipazione detenuta da Italmobiliare, la holding della famiglia Pesenti, in Italcementi, pari al 45% del capitale della società. Un'operazione dal valore di 1,67 miliardi di euro che sancisce la nascita del secondo operatore mondiale nel cemento in termini di capacità produttiva, il primo operatore in termini di vendite nel settore degli aggregati e il terzo nel calcestruzzo. Il gruppo tedesco lancerà poi un'offerta pubblica di acquisto per cassa sul resto del capitale.
Se ne va via così un altro pezzo dell'industria italiana, dopo le cessioni di Pirelli ai cinesi, di Ansaldo Breda e Sts ai giapponesi di Hitachi, la Indesit agli americani di Whirlpool, Alitalia agli arabi di Etihad.
Italcementi è stata il fiore all'occhiello della produzione italiana di cemento, ma è soprattutto un pezzo di storia industriale. Creata nel 1906 dalla fusione tra la società Calce e Cemento di Bergamo e la Fratelli Pesenti e quotata in Borsa nel 1925, ha raggiunto una capacità produttiva di 60 milioni di tonnellate l'anno e oggi capitalizza oggi circa 2,3 miliardi. "Un imprenditore sa che l'importante è garantire lo sviluppo futuro dell'attività più che arroccarsi nella continuità del controllo dell'azienda", ha detto Giampiero Pesenti, presidente di Italmobiliare.
L'offerta che verrà fatta da Heidelbergcement sarà di 10,60 euro per azione, cioè la stessa cifra prevista nell'accordo con la famiglia Pesenti, che incorpora un premio del 70,6% rispetto al prezzo medio di Borsa degli ultimi tre mesi. Certamente un elemento che ha spinto la famiglia Pesenti a condurre in porto la trattativa.
Italmobiliare - spiega una nota - avrà a sua volta, come parte del corrispettivo di acquisto, una quota che, a sua scelta, sarà compresa tra il 4% e il 5,3% di Heidelbergcement, (per un valore compreso tra 560 e 760 milioni di euro). Con questa partecipazione azionaria Italmobiliare diverrà il secondo azionista industriale di HeidelbergCement, con un rappresentante all'interno del Consiglio di Sorveglianza.
La cessione però interessa tanto il mondo industriale quanto quello finanziario: con l'aver portato a termine la compravendita coi tedeschi, la famiglia Pesenti si impone con sempre maggiore forza come top player nel mondo della finanza. Come ha annunciato lo stesso Ceo della holding Carlo Pesenti, con 1,67 miliardi di euro in cassa, si punterà a investire per variare il portafoglio finanziario della società: "Con questa operazione rafforziamo il futuro di Italcementi e garantiamo le risorse per un ulteriore sviluppo del portafoglio di investimenti di Italmobiliare".
Unico advisor della compravendita è stata Mediobanca. E proprio in Mediobanca Pesenti ha partecipazioni e ne è stata azionista fino dalla sua privatizzazione nel 1988, ritagliandosi uno spazio nel "salotto buono" di Enrico Cuccia.
Un portafoglio già vario, quello di Italmobiliare, che spazia dall'editoria al mondo bancario: ha partecipazioni dello 0,14% di Unicredit, l'1,563% di Mediobanca, appunto, ed il 2,90% di Banca Leonardo. E poi nel mercato editoriale con l'1,937% di Rcs, 29,37% della Gazzetta del Sud, 7% dell'Eco di Bergamo. E anche nell'energia come in Burgo di cui detiene l'11%.

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