COMUNICATO STAMPA
Icomitati dell'acqua irrompono al Consiglio Regionale ed impongono la scelta tra i diritti dei cittadini e gli interessi di Acea S.p.a.
Coordinamento regionale Acqua Pubblica Lazio
Dinanzi
alla decisa azione dei cittadini il Presidente del Consiglio regionale
ha interrotto la seduta e... seduta stante ha convocato una conferenza
dei capigruppo con la partecipazione dei comitati.
In
quella sede abbiamo ottenuto che la proposta di legge n. 238 (di
attuazione alla legge n. 5/2014 Tutela, governo e gestione pubblica
delle acque), presentata da dieci consiglieri ma scritta dai comitati,
sia portata in discussione alla commissione ambiente tra il13 e il 17
luglio.
Inoltre
si è deciso che il giorno 20 luglio venga riconvocata una conferenza
dei comitati e dei capigruppo con la partecipazione dell'assessore
regionale Refrigeri e del Presidente della Commissione ambiente Panunzi,
per fare il punto sull'eventuale presentazione della proposta da parte
della Giunta e sull'iter della legge n.238 in Commissione ambiente.
Resta
fermo che la proposta di legge attuativa n. 238 è da oggi in
discussione in Commissione ambiente a prescindere dall'esistenza o meno
di una proposta della Giunta.
Ovviamente
questo risultato, ottenuto solo con la mobilitazione popolare, non ci
può lasciare soddisfatti. Abbiamo infatti la necessità che la nostra
proposta di legge venga calendarizzata e votata in aula dal Consiglio
comunque prima della pausa estiva ovvero entro la prima settimana
d'agosto. Questo a scanso del perdurante rischio di vanificare la legge
n.5/2014 e la volontà dei cittadini che già nel 2011 si sono chiaramente
espresse sulla gestione pubblica dell'acqua.
Questo
è quello che siamo chiamati ad ottenere nei prossimi giorni e nel
prossimo incontro del 20 luglio. Siamo consapevoli che riusciremo ad
ottenere un risultato positivo se avremo la capacità di continuare a
porre il problema al consiglio regionale attraverso la mobilitazione dei
cittadini e di quei comuni che hanno a cuore una questione centrale non
solo per la qualità della vita delle persone ma sul piano della
democrazia nel governo e nella gestione dei servizi pubblici e dei
diritti fondamentali delle persone.
Roma, 02/07/2015
Nessun commento:
Posta un commento