Le donne sono state le principali produttrici di cibo e di
alimentazione nel corso della storia, ma oggi, il cibo viene tolto dalle
nostre mani e sostituito con commodities tossiche controllate dalle
multinazionali.
Vandana Shiva
L'agricoltura industriale di tipo monocolturale ha tolto
la qualità, il gusto e le proprietà nutrizionali al nostro cibo. Come
risultato, l'India sta affrontando una crisi alimentare: un indiano su
quattro soffre la fame, e solo nel 2011, il diabete ha ucciso 1 milione
di indiani. A livello globale, si riscontrano varie epidemie perché il
nostro cibo è nutrizionalmente vuoto, ma pieno di sostanze tossiche.
Tuttavia,
le stesse aziende che hanno creato la crisi promettono una soluzione
miracolosa: gli Ogm. Il Golden Rice e le banane Ogm vengono proposte, da
parte delle multinazionali dietro l'apparenza della filantropia, come
soluzione per la fame e la malnutrizione nel Sud del mondo. Ma questi
sono falsi miracoli. Le diverse varietà locali coltivate dalle donne
offrono molto più nutrimento rispetto alle derrate prodotte
dall'agricoltura industriale. Il Golden Rice è meno efficiente del 350%
nel fornire vitamina A rispetto alle alternative offerte dalla
biodiversità coltivata dalle donne. Le banane Ogm 'ricche di ferro'
contengono il 3000% di ferro in meno rispetto alla curcuma e il 2000% in
meno rispetto all'amchur, il mango in polvere.
Oltre ad essere
nutrizionalmente vuoti, gli Ogm sono parte di un sistema agricolo di
tipo industriale che sta distruggendo il pianeta, impoverendo le nostre
fonti d'acqua, aumentando i gas serra e sta portando gli agricoltori
all'indebitamento e al suicidio per colpa di una crescente dipendenza
dai prodotti chimici. Inoltre, queste monoculture industriali volute
dalle multinazionali stanno distruggendo la biodiversità e privandoci
dell'accesso ai sistemi alimentari che ci hanno sostenuto da sempre.
Quando si considera il numero di brevetti coinvolti in queste iniziative
industriali, diventa fin troppo evidente che gli unici beneficiari di
queste iniziative, apparentemente portate avanti per il benessere delle
persone, sono in realtà le grandi aziende che operano per il profitto -
non per le persone.
Questo processo deve fermarsi ora. Nella
giornata internazionale della donna, facciamo appello a tutte le donne,
principali produttrici di cibo e dispensatrici di alimenti del mondo, i
stare insieme e unirsi a noi nel rivendicare la nostra conoscenza, la
nostra agricoltura e il nostro cibo. Per denunciare le bugie
dell'industria Ogm, per respingere le false promesse del Golden Rice e
delle banane Ogm, e per reclamare il pianeta per tutti gli esseri
viventi.
La vera alternativa è nelle mani e nella mente delle
donne. Nella Giornata internazionale della donna dell'8 marzo 2015, noi
donne dell'India e del mondo ci impegniamo a reclamare i nostri semi,
il nostro cibo e la nostra sovranità sulla conoscenza in modo che tutti
possiamo godere di cibo sano, sicuro, nutriente, gustoso e vario. E
attraverso il nostro cibo potremo recuperare la nostra salute e la
salute del pianeta.
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domenica 8 marzo 2015
8 marzo: il futuro della nutrizione è nelle mani delle donne, non in quelle delle multinazionali
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