giovedì 26 marzo 2015

28 MARZO: L’UNIONE INQUILINI ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DALLA FIOM CONTRO IL JOBS ACT.

L’Unione Inquilini aderisce alla manifestazione nazionale promossa dalla FIOM per il 28 marzo 2015 contro il cosiddetto “Jobs act”. 

unioneinquilini SEGRETERIA NAZIONALE UNIONE INQUILINI 

“Chi perde il lavoro, perde la casa” è lo slogan che abbiamo usato in questi anni nei picchetti anti sfratto per rendere chiara la connessione tra l’attacco ai diritti del lavoro e la condizione sociale, a partire dalla negazione del diritto alla casa.
Lo dimostra in maniera eclatante, il vertiginoso incremento degli sfratti per morosità incolpevole che si è verificato in questi anni e che è chiaramente collegato ai licenziamenti, alla cassa integrazione, alla disoccupazione crescenti.
Il governo Renzi ha cercato uno sfondamento anche sul tema della casa, basti pensare al tentativo di sfondare il settore abitativo pubblico (uno dei più miseri e degradati d’Europa) con il folle tentativo di vendere all’asta le case popolari, alla norma palesemente anticostituzionale come quella di negare la residenza o tagliare i servizi essenziali a chi occupa un immobile per necessità, per giungere alla crudeltà di negare la proroga della sospensione degli sfratti per finita locazione anche per i nuclei con redditi bassi e gravissime fragilità familiari (anziani, minori, portatori di handicap, malati terminali).

Ognuno, chiuso nella solitudine della propria specifica lotta, al massimo riesce a realizzare una disperata, anche se importantissima, resistenza. Sentiamo l’esigenza politica di passare dalla difesa all’attacco e, per fare questo, è indispensabile connetterci in una rete sociale con altri soggetti.
Partecipiamo convintamente alla manifestazione del 28 marzo, quindi, anche per una ragione politica di fondo.
Senza la costruzione di una coalizione sociale, che metta assieme soggetti differenti siamo tutti più deboli anche nelle nostre specifiche lotte.
Non c’è alcuna possibilità di realizzare una vera inversione di tendenza nella direzione della politica sociale della casa senza che questo tema diventi uno dei punti di forza di uno schieramento sociale più vasto. Allo stesso tempo, pensiamo che non si possa costruire una vera alternativa al neoliberismo senza che abbia come uno dei suoi punti nodali la questione del diritto alla casa e dell’abitare.
Per queste ragioni saremo alla manifestazione del 28 marzo, con la disponibilità e l’impegno che questo sia l’avvio di un nuovo percorso sociale nel nostro Paese.
LA SEGRETERIA NAZIONALE UNIONE INQUILINI

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