Il
vice direttore dell'agenzia Gil Arias Fernandez ha presentato i dati
per l'anno in corso. E ha aggiunto: "Il budget è più basso di quello per
il 2013". E dalla Libia sono pronti a partire in migliaia.
“Nei primi 4 mesi del 2014 c’è stato un aumento del 823% di arrivi di migranti verso l’
Italia rispetto allo stesso periodo del 2013″. E’ il dato fornito dal vice direttore di
Frontex Gil Arias Fernandez,
che ha presentato i dati dell’agenzia per l’anno in corso. Da gennaio
ad aprile 2014, ha spiegato Fernandez, si sono registrati 25650 arrivi
in
Sicilia e 660 in
Puglia e
Calabria.
Nonostante l’incremento impressionante, però, a sentire il direttore
del progetto il budget di Frontex per il 2014 è più basso di quello per
il 2013. “Per far fronte ad eventuali emergenze, con la discussione del
budget 2015, a marzo di quest’anno – ha spiegato Fernandez – avevamo
chiesto la possibilità di avere una riserva di denaro extra budget, ma
la Commissione Ue ce l’ha negata”.
Non solo. Il vicedirettore di
Frontex ha anche fornito un dato che spiega meglio quanto accaduto negli ultimi giorni, sia a
Lampedusa che a largo delle acque libiche. “Non è stato possibile usare il sistema
Eurosur
per l’ultima tragedia dei migranti. Si tratta di una piattaforma per lo
scambio dati e funziona nella misura in cui i dati vi vengono immessi –
ha detto Fernandez in una conferenza stampa a Bruxelles - Ritengo che
le autorità italiane non abbiano potuto vedere i barconi affondare,
altrimenti la situazione poteva essere evitata”.
La
previsione
di Fernandez, poi, non è per niente ottimistica, visto che a sentire il
vice direttore di Frontex “continuerà ad aumentare il numero di
migranti irregolari che entreranno in Europa attraverso il
Mediterraneo a causa dell’arrivo dell’estate e del bel tempo, che rendono l’
attraversamento del mare più facile”.
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