giovedì 29 maggio 2014

Trasporti, oggi e domani due giorni di sciopero dei sindacati di base. Usb: "Il settore sta morendo"

Oggi si fermano i ferrovieri aderenti a Usb e Orsa e domani, venerdi' 30 maggio, gli addetti del trasporto aereo aderenti a Usb, Cub e Flaica, e del trasporto pubblico locale, aderenti a Usb. La due giorni di protesta nei trasporti creerà più di qualche grattacapo a Renzi. 

controlacrisi.org Fabio sebastiani
E non solo perché ci saranno i “rituali disagi”. Il nodo è quello della politica economica, del tutto assente in un settore vitale per il Bel Paese. Per Fabrizio Tomaselli, dell'Esecutivo nazionale Usb, "i trasporti in Italia stanno morendo soffocati dall'ideologia delle privatizzazioni, dalle incapacita' manageriali, dalla mancanza di un progetto complessivo di mobilita'. Tutto e' finalizzato solo a fare cassa e maggiori profitti, con una enorme perdita di posti di lavoro". "Ma i lavoratori non ci stanno piu' e con gli scioperi del 29 e 30 maggio, oltre a difendere occupazione e salari, sollevano il problema dei problemi - evidenzia il dirigente sindacale - ovvero se la mobilita' in Italia puo' fare a meno di un sistema di trasporto efficiente che svolga un ruolo di motore dello sviluppo economico del Paese e al tempo stesso sia socialmente ed ecologicamente sostenibile". Ieri Usb ha organizzato un presidio a Roma, sotto al ministero delle Infrastrutture e Trasporti in piazzale di Porta Pia, per sostenere le azioni di sciopero. Nel corso dell’iniziativa c’è stato anche un incontro tra una delegazione dell’USB Lavoro Privato del Comparto Trasporti ed il sottosegretario Umberto Del Basso de Caro.
L’USB ha consegnato un documento contenente le analisi e le proposte del sindacato rispetto alle politiche dei trasporti e più in generale sulla mobilità nel Paese.
L’USB ha evidenziato la gravità della crisi nei Trasporti, sia in ogni singolo settore che in molte realtà aziendali, dove ormai si concentrano migliaia di licenziamenti, aumento indiscriminato della precarietà, tagli pesanti ai salari ed ai diritti dei lavoratori, tutti temi al centro degli scioperi proclamati.
Il sottosegretario Del Basso de Caro si è dichiarato cosciente delle problematiche in atto ed ha espresso la volontà del suo dicastero ad aprire con l’USB quattro tavoli di confronto relativi alle specifiche tematiche del comparto Trasporti.
Pur apprezzando l’impegno da parte del sottosegretario, e auspicando che si costruiscano le condizioni per restituire il giusto rilievo al comparto, l’ USB ha rifiutato l’invito a ritirare gli scioperi.
Sempre domani si ferma per 24 ore tutto il personale di terra e di volo del gruppo Meridiana. A proclamarlo, Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl Trasporto Aereo "in quanto permangono intatte le problematiche sulle iniziative aziendali e sull'occupazione alla base delle proteste degli scorsi 11 novembre e 6 dicembre 2013 e 11 aprile scorso". Secondo le tre organizzazioni sindacali inoltre alla base dello sciopero che interessera' tutti gli addetti di Meridianafly, Air Italy, Geasar e Meridiana Maintenance ci sono "le incertezze che gravano sul futuro dell'azienda". Nella stessa giornata di venerdi' 30 si fermeranno sempre 24 ore anche gli assistenti di volo di Easyjet.

Commenti

Ancora nessun commento. Sii il primo a commentare!

Invia un nuovo commento




Nessun commento:

Posta un commento