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20 / 5 / 2014
Il 24 maggio, milioni di persone in tutto il mondo saranno ancora una volta in marcia contro la Monsanto, chiedendo il boicottaggio permanente degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) e di altre sostanze agro-chimiche nocive. In quella giornata si svolgeranno marce, azioni e iniziative in sei continenti, in 52 paesi, con eventi in oltre 400 città.
In Italia negli ultimi anni stiamo assistendo ad una nuova offensiva da parte della Monsanto che attraverso alcuni agricoltori fantoccio in Friuli Venezia Giulia cerca introdurre nelle coltivazioni locali il mais Mon 810.
Lo scorso mese il Tar del Lazio, a fronte anche delle pressioni che i movimenti NO OGM hanno saputo mettere in campo, con una sentenza su ricorso dell’agricoltore friulano G. Fidenato ha sospeso le semine del Mon 810 fino al prossimo ottobre. Sentenza che di fatto non ha impedito una nuova semina del mais geneticamente modificato: da recenti dichiarazioni fatte da Fidenato e company emerge infatti che l’azienda friulana sostenuta dalla Monsanto avrebbe già riseminato un campo di circa settemila metri quadrati in provincia di Udine a Mon 810, perpetrando nuovamente la contaminazione di quei territori.
La battaglia contro gli OGM in Italia va fatta a tutto campo: dall'opposizione alle semine degli apprendisti stregoni, che continueremo a contrastare radicalmente, alla mobilitazione contro la presenza di cibi OGM sulle nostre tavole.
La maggior parte dei mangimi, provenienti dall’estero, con cui vengono alimentati i capi di bestiame degli allevamenti italiani (da cui derivano anche famosi prodotti D.O.P e D.O.C.G del made in Italy) contengono grosse percentuali di Ogm. Di conseguenza molti alimenti a contenuto proteico (carni, latte e derivati) risultano contaminati. Di questo percorso degli Ogm non esiste ad oggi nessun tipo di tracciabilità e nessuna forma di etichettature che informi il consumatore. Come non esiste su centinaia di altri prodotti alimentari che ogni giorno troviamo sugli scaffali dei supermercati delle grosse catene.
L’organizzazione di una campagna comune contro gli OGM e il lancio del 24 Maggio come giornata di azioni diffuse contro la Monsanto e per un mondo libero dagli OGM sono passati per due importanti tappe: l’assemblea del 26 aprile al festival di Vicenza “terre Resistenti”, in cui si è prodotta la “Carta d’intenti per la tutela della biodiversità e contro la diffusione degli OGM” (vedi allegato); e l’incontro tenutosi a Roma dal 16 al 18 Maggio di Genuino Clandestino, la rete nazionale delle comunità in lotta per l’autodeterminazione alimentare.
Anche in Italia quindi, Il 24 Maggio rappresenterà una tappa importante per la battaglia contro gli OGM, proprio nelle giornate #mayofsolidarity per un Europa diversa e Ogm free.
Una giornata in cui migliaia di Organismi Genuinamente Mobilitati si daranno appuntamento per ribadire che non c’è più spazio per chi, come la Monsanto, spinta da meri interessi di profitto, continua ad avvelenare la nostra t/Terra.
Per ulteriori informazioni e per segnalare le iniziative della tua città: https://www.facebook.com/nomonsantoday
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