BRUXELLES - Sotto una
pioggerella autunnale i leader dell'Unione si ritrovano a Bruxelles per
fare il punto dopo il voto europeo, drammatico in molti paesi per la
vittoria dei populisti e della destra. Non in Italia, dove Matteo Renzi
ha portato il Pd ad essere il primo partito dell'Unione (...)repubblica.i ALBERTO D'ARGENIO
Nel
suo intervento Renzi spinge perché l'Unione guardi a crescita e
occupazione. Sulle poltrone non si sbilancia, fa capire che "nomina sunt
consequentia rerum, prima mettiamoci d'accordo sul programma poi
decidiamo i nomi". Ma il premier prende le misure, parlotta con gli
altri leader per dare forma al piano che ha preparato nelle 48 ore
successive al voto. La sensazione è che né Juncker né Schulz riusciranno
ad ottenere la Commissione. In questo caso, spiegano a Palazzo Chigi,
se si dovesse riaprire il negoziato, forte della vittoria del Pd,
partito con più voti in Europa, l'Italia la giocherebbe da protagonista,
sfidando i candidati che più o meno velatamente si sono già proposti:
il polacco Tusk, il finlandese Katainen e l'irlandese Kenny. Se il
negoziato davvero andrà in stallo non si esclude di poter giocare la
carta di Enrico Letta per la presidenza della Commissione europea. Ma
sarà dura, così come sembra difficile ottenere la guida dell'Eurogruppo
con Pier Carlo Padoan.
Rete per l'Autorganizzazione Popolare - http://campagnano-rap.blogspot.it
Pagine
- Home
- L'associazione - lo Statuto
- Chicche di R@P
- Campagnano info, news e proposte
- Video Consigliati
- Autoproduzione
- TRASHWARE
- Discariche & Rifiuti
- Acqua & Arsenico
- Canapa Sativa
- Raspberry pi
- Beni comuni
- post originali
- @lternative
- e-book streaming
- Economia-Finanza
- R@P-SCEC
- il 68 e il 77
- Acqua
- Decrescita Felice
- ICT
- ECDL
- Download
- हृदय योग सारस
mercoledì 28 maggio 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento