Ieri LibreItalia ha pubblicato sul proprio sito una lettera aperta al Sindaco di Trieste, felicitandosi del passaggio a Apache Open Office e invitandolo a considerare l'ipotesi di un ulteriore passo avanti, adottando Libre Office. Stralcio dalla lettera qualche esempio dei vantaggi di LO rispetto a AOO.
Negli ultimi 12 mesi sul codice di LibreOffice hanno lavorato circa 320 sviluppatori, che hanno apportato oltre 26.000 modifiche. Numeri più grandi di un ordine di grandezza rispetto a quelli di qualsiasi altra suite libera per ufficio, che si traducono in prestazioni migliori, in un maggior numero di funzioni e in una migliore interoperabilità in ambiente Windows.Le lettera è stata sottoscritta da numerose associazioni e attivisti del Software Libero italiano, tra cui la comunità italiana di Ubuntu e AVi LUG.
Ovvero, una migliore compatibilità con i formati di Office (e la possibilità di scrivere, oltre che leggere, i formati di Office 2007, 2010 e 2013), prestazioni più avanzate per Writer, e una maggiore velocità per Calc, per citare solo le prime differenze.
Il passaggio a LibreOffice – come hanno sperimentato il Governo Francese e il Comune di Monaco di Baviera – è completamente indolore, visto che tutte le suite che derivano da OpenOffice.org condividono l’interfaccia e il formato standard dei documenti. E offre un ulteriore vantaggio economico per la migliore compatibilità con i documenti Office e per la possibilità di programmare gli aggiornamenti.
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