lunedì 26 maggio 2014

Corrado Clini arrestato per peculato. Ex ministro dell’Ambiente ai domiciliari.

Corrado Clini arrestato per peculato. Ex ministro dell’Ambiente ai domiciliariL'inchiesta è incentrata su un finanziamento per il risanamento del settore idrico in Iraq: secondo la Guardia di finanza, in concorso con un altro imprenditore, avrebbe sottratto fondi per oltre 3,4 milioni di euro. Le misure sono state disposte dal gip di Ferrara, su richiesta della Procura guidata da Bruno Cherchi.


L’ex ministro dell’Ambiente nel governo Monti, Corrado Clini, è stato arrestato dalla Guardia di finanza. Nei suoi confronti, e di un imprenditore, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il reato ipotizzato è peculato ai danni del ministero dell’Ambiente.
L’inchiesta è incentrata su un finanziamento di 54 milioni di euro che il ministero dell’Ambiente aveva destinato ad un progetto per la protezione e la preservazione dell’ambiente e delle risorse idriche, da realizzarsi in Iraq. Secondo i finanzieri del Nucleo speciale spesa pubblica e del Comando di Ferrara, Clini avrebbe sottratto fondi per 3,4 milioni di euro, in concorso con l’altro imprenditore del padovano finito ai domiciliari.

Il progetto “New Eden” era partito nel 2003 – quando Clini ricopriva ancora il ruolo di direttore generale del ministero dell’Ambiente – per iniziativa del ministero e dell’americana Iraq Foundation. Gli obiettivi del programma di cooperazione erano il ripristino ambientale, il controllo dell’inquinamento e dell’erosione dei corsi d’acqua, la riforestazione, la protezione della fauna locale nel sud dell’Iraq, il controllo dei fenomeni di piena e la gestione integrata dei bacini idrografici del Tigri e dell’Eufrate.
Le misure sono state disposte dal gip di Ferrara, su richiesta della Procura guidata da Bruno Cherchi. L’indagine è stata condotta in collaborazione e in coordinamento sia con la Procura della Repubblica di Roma e con la Procura Federale Svizzera di Lugano insieme alla Polizia Giudiziaria Federale elvetica.
Corrado Clini, medico, è stato per venti anni – dal 1991 al 2011 – direttore generale del ministero ed è stato nominato ministro il 16 novembre 2011 nel governo guidato da Mario Monti. Dopo la guida del dicastero, è tornato a ricoprire l’incarico di direttore generale per lo Sviluppo sostenibile, il clima e l’energia sempre al dicastero di via Cristoforo Colombo. Per anni sempre in prima linea ai vertici internazionali, si è occupato di ambiente e di cambiamenti climatici, è stato anche chairman dell’European Environment and Health Committee, composto dall’Organizzazione mondiale della sanità e dai ministeri della Salute e dell’Ambiente di 51 paesi europei e centro asiatici.
Come ministro ha affrontato alcune questioni spinose come il caso Ilva, il naufragio della Costa Concordia e l’emergenza rifiuti a Roma. Clini è anche noto per le sue posizioni a favore del nucleare e, di un possibile ritorno in Italia ed è sempre stato favorevole agli ogm (organismi geneticamente modificati), due temi caldi, che ha sostenuto in vari ambiti anche appena nominato ministro, a ridosso dell’incidente di Fukushima in Giappone. Ad aprile 2012 ha presentato al Cipe il Piano nazionale di riduzione delle emissioni di anidride carbonica e, insieme con i ministri Corrado Passera e Mario Catania (Politiche Agricole), la riforma degli incentivi alle energie rinnovabili.

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