Il sindaco di Roma si dice d'accordo con la liberalizzazione della cannabis "per uso medico e personale", per questo "è necessaria una riforma delle leggi a livello nazionale e internazionale".
Ovviamente la legalizzazione deve essere sostenuta dall’iniziativa politica: “Per l’Italia ho un’idea molto chiara di quello che deve essere fatto: la depenalizzazione della marijuana deve essere considerato un punto di partenza”, ha aggiunto, “perché gli anni di proibizionismo non hanno portato nessun risultato nella prevenzione del drammatico aumento nell’uso di droga. Inoltre nuove forme di legalizzazione potrebbero essere sperimentate in medicina per la salute delle persone ma anche per colpire la criminalità organizzata”.
Dopo la dichiarazione di incostituzionalità della Fini-Giovanardi, la legge che equiparava le droghe leggere a quelle pesanti, il dibattito pubblico è ancora acceso. Già alcuni consigli regionali (come quello della Toscana e della Puglia) hanno dato il via libera all’utilizzo all’utilizzo di cannabinoidi, a carico del sistema sanitario, per scopi terapeutici. Ma queste leggi restano spesso inattuate a causa dei ritardi burocratici e dell’impreparazione delle strutture sanitarie.
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