mercoledì 28 maggio 2014

Casalesi, prime ammissioni di Antonio Iovine: “Camorra non è sola responsabile”.

Depositati i primi verbali in cui emergono le rivelazioni fatte dal capo clan che ha iniziato a collaborare con la giustizia lo scorso 13 maggio

Antonio Iovine“So benissimo di quali delitti mi sono macchiato. Sto spiegando un sistema di cui la camorra non è l’unica responsabile. C’erano soldi per tutti in un sistema particolarmente corrotto. C’erano dei sindaci che avevano interesse a favorire imprenditori collusi con il clan per avere dei vantaggi durante le campagne elettorali in termini di voti e finanziamenti. Non aveva importanza il colore del sindaco perché il sistema era operante allo stesso modo”.
Così inizia la collaborazione di giustizia di Antonio Iovine, detto ‘O Ninno, indiscusso capo clan dei casalesi, catturato nel novembre del 2010 dopo 14 anni di latitanza.
I quattro verbali sono stati depositati al processo in corso davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a carico del consigliere regionale Enrico Fabozzi e di alcuni imprenditori del casertano. Come ha riferito il pm della Dda di Napoli Antonello Ardituro, Iovine ha iniziato a collaborare il 13 maggio; l’interrogatorio è previsto per il 7 giugno.

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